Reguzzoni propone un comitato per l’“autostrada” Milano-Boffalora

Secondo il presidente della Provincia «La Boffalora-Malpensa rappresenta certo un indubbio miglioramento del sistema dei collegamenti verso il bacino aeroportuale»

«Rivedere i programmi di realizzazione della Boffalora-Malpensa? Non se ne parla nemmeno. Anzi».
Marco Reguzzoni, presidente della Provincia, taglia corto sulla nuova richiesta di soprassedere alla costruzione di quel tratto che appare sempre più come un altro ramo autostradale fra Milano e l’aeroporto di Malpensa in grado di alleggerire e non poco la congestione sulla Milano-Laghi.

Per la nuova bretella sono già state realizzate conferenza di servizi, progetto definitivo ed è in corso la relativa gara d’appalto: Anas prevede di aggiudicare i lavori entro fine giugno e avviare il cantiere in autunno. Tempi che la Provincia ha sempre monitorato “e continuerà a farlo” assicura Reguzzoni che, dal suo insediamento a Villa Rercalcati un anno fa, ha affrontato proprio con Anas e a più riprese il tema della Boffalora-Malpensa anche con una clamorosa rinuncia a presenziare all’inaugurazione di un tratto della “336” nel dicembre scorso.
La richiesta di rivedere invece tutto arriva dal gruppo regionale di Rifondazione Comunista e da un Comitato locale.

Con una mozione presentata al presidente della Lombardia Roberto Formigoni, i consiglieri regionali Giovanni Martina e Gianni Confalonieri chiedono che la Giunta regionale si impegni a “rivedere i programmi di realizzazione di nuovi collegamenti stradali e autostradali” e, in particolare “a escludere il progetto di realizzazione della Boffalora-Malpensa”.

«E’ assurdo» spiega Marco Reguzzoni, presidente della Provincia di Varese. «L’autostrada Milano Malpensa è un asse vitale che sarà realizzato nel rispetto delle norme ambientali. Ogni polemica, le resistenze annunciate dal comune milanese di Cassinetta di Lugagnano e di un fantomatico Comitato anti-bretella, così come le stesse richieste di Rifondazione comunista, appaiono posizioni inaccettabili. E poi, non inquinano di più le quotidiane code sull’Autolaghi?».

Il nuovo collegamento produrrebbe inoltre ricadute positive sul territorio: «La Boffalora-Malpensa» sottolinea ancora Reguzzoni, «rappresenta certo un indubbio miglioramento del sistema dei collegamenti verso il bacino aeroportuale, del sistema viario della Lombardia nord-occidentale e allo stesso sistema dei collegamenti fra Piemonte e Lombardia. Inoltre consente di rilanciare l’economia del territorio, oggi penalizzata nella propria competitività da un assetto viabilistico al collasso».

Quanto alle proposte di Rifondazione, Reguzzoni è altrettanto esplicito. «Sono convinto che la Giunta regionale non prenderà sul serio questa boutade. In ogni caso noi ci stiamo già muovendo per lanciare il progetto di un Comitato pro-Boffalora. C’è chi rema contro. Bene, noi vogliamo dimostrare la validità dell’opera. E’ ora che la cosiddetta maggioranza silenziosa inizi a farsi sentire» è l’appello che Reguzzoni lancia ai cittadini «che vivono giornalmente il problema della sicurezza e dei congestionamenti dell’Autolaghi e alle associazioni e agli enti locali interessati allo sviluppo del territorio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Giugno 2003
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