Corruzione in agguato, dipendenti pubblici a lezione di “etica”

Corsi di formazione per la trasparenza amministrativa. Reguzzoni: la sfiducia nelle istituzioni è un costo che va eliminato

Prevenire è meglio che curare. Vale per la salute, figuriamoci per la corruzione, male cronico della pubblica amministrazione italiana. La Provincia di Varese ha scelto una via nuova e speriamo efficace per combattere intrighi e affari nascosti sotto le carte ufficiali: affidarsi a una società di consulenza che la aiuti a “diffondere” la trasparenza tra tutti gli amministratori i dipendenti e i dirigenti.
La società si chiama Transparency International Italia (Ti-it), è stata fondata nel 1983, la sua mission è lottare contro la corruzione e si incaricherà di organizzare un codice etico in due tappe: un’indagine locale che darà vita alla Carta etica della Provincia di Varese e poi una serie di corsi di formazione sulla trasparenza per tutti i dipendenti di Villa Recalcati. «Una gestione etica della cosa pubblica permette di risparmiare sui costi successivi del controllo e della punizione»; questa la filosofia di fondo, che ha convinto il presidente Marco Reguzzoni e l’assessore al bilancio Christian Campiotti.
«La pubblica amministrazione viene percepita come l’ambiente più corrotto – ha aggiunto quest’ultimo – noi vorremmo invertire questa tendenza».
Percezione e formazione, ma quali risultati concreti? Non esistono forse già leggi che regolano la trasparenza delle amministrazioni? «Le leggi da sole non bastano – dice Maria Teresa Brassiolo, presidente di Ti-it – occorrono comportamenti condivisi stimolati dalle amministrazioni». Reguzzoni è d’accordo, e infatti ha citato, presentando il progetto, la necessità che alle leggi vengano affiancate vere e proprie dichiarazioni di intenti sulla volontà di operare onestamente. A questo proposito, interessante è la scelta, annunciata dal presidente, di dare mandato alla Ti-It di elaborare i Patti di integrità per la gare d’appalto (un documento di integrità che l’ente può richiedere ai partecipanti alla gare d’appalto). Oltre a questo, verrà attivato un servizio per controllare on-line costi, tempi e vincitori dei bandi e delle gare pubbliche.
Per l’Italia è un progetto innovativo. «Da Varese, dieci anni fa è partito il cambiamento – ha detto il Presidente Reguzzoni, riferendosi alla rivoluzione seguita a Tangentopoli – vorremmo anche questa volta dare un segnale di novità».
Per Maria Teresa Brassiolo il nostro territorio è un laboratorio interessante perché molto sensibile all’etica nei pubblici servizi. La Ti-it non è infatti al debutto nel Varesotto: partecipò già nel marzo 2002 a un convegno organizzato da Univa su business ed etica.
Il progetto si chiamerà “Costruire la fiducia nelle istituzioni: un programma di educazione etica per la Pubblica Amministrazione”. La coordinatrice è Anna Marra.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Settembre 2003
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