Rapina in villa: rubano 500 euro e poi scappano nel bosco
A Capolago, due giovani, forse slavi, immobilizzano i proprietari. Scoperti dalla Mobile scappano facendo perdere le tracce
Una rapina in villa anomala, scarsa refurtiva, fuga rocambolesca nel bosco. Una scena di cui anche il nostro territorio ha avuto in passato qualche esperienza, ma che rimanda più a situazioni ricorrenti in altre località della bergamasca o del Veneto.
Un imprenditore rientra nella sua villa la sera, aprendo il cancello del giardino incidentalmente fa entrare anche i rapinatori e si ritrova con le mani legate dietro lo schiena nel proprio garage, minacciato da una pistola. È quello che è successo ieri sera in via del Gaggio a Capolago: vittima della rapina è l’industriale Marco Angiolini, proprietario di una impresa tessile in zona Malpensa.
Verso le 19.30 l’uomo rientrava a casa; una volta sceso dall’auto due uomini, coperti da passamontagna con in mano due pistole, lo hanno bloccato, legato le mani dietro la schiena con del nastro adesivo e costretto a dar loro il denaro in suo possesso e il cellulare. Sono poi entrati nella villa dove hanno ripetuto la stessa scena con la moglie; i due rapinatori, uno dei quali parlava l’italiano, ma che tra loro comunicavano in una lingua definita dagli investigatori di area balcanica, non sono stati fortunati; solo cinquecento euro il bottino e il telefono. Al piano di sopra vi era la figlia dei due, fortunatamente rimasta estranea all’accaduto.
Una rapina anomala, per molti versi: i due rapinatori si sono accontentati del magro risultato, non hanno chiesto di cassaforti, non hanno tenuto in minimo conto il parco macchine della vittima, non hanno usato violenza fisica sulle vittime. Sopratutto non si sono accorti che in un’altra parte della villa vi era il custode che, resosi conto della situazione, ha chiamato la squadra mobile.
Quando i due rapitori si sono trovati in prossimità del cancello del parco, hanno capito di avere la strada bloccata: una macchina della volante era già sul posto. Non è rimasta che la fuga a ritroso, nel parco della villa e poi nel bosco.
Alla ricerca dei due è cominciata allora una imponente caccia, con carabinieri e unità cinofile. Ma ancora questa mattina dei due malviventi non si sono trovate tracce. I due, dotati di guanti e passamontagna, non erano riconoscibili né hanno lasciato impronte. Fuori e nei pressi dalla villa non vi fosse nessuna auto ad attenderli. Nonostante questo gli inquirenti ritengono di avere in mano elementi utili per l’inchiesta.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Dino Soldavini su Stefania Bardelli lancia il Movimento Angelo Vidoletti e punta alle elezioni di Varese
Cattivik su Per dieci giorni a Varese chiusa via Ca' Bassa, la strada tra via Peschiera e Cantello
GrandeFratello su Massimo Da Rin a 360 gradi: "Serve più cinismo sotto porta e con l'uomo in più. Lavoriamo su tanti aspetti per migliorare"
principe.rosso su L’estrema destra in piazza a Gallarate contro l’immigrazione: “Gallarate è nostra e ci appartiene”
Felice su Urbanistica e PGT, nuovo scontro tra Police e la Maggioranza sul nuovo supermercato a Cassano Magnago
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.