Siccità, “evento eccezionale” anche per il Varesotto

Nove milioni di euro i danni alle colture della provincia di Varese per la mancanza d'acqua nell'estate scorsa. La Regione stila l'elenco dei comuni colpiti e lo invia al Ministero delle Politiche Agricole

Anche Il territorio della Provincia di Varese è stato inserito nella richiesta di "evento eccezionale" che la Giunta regionale ha deciso di inoltrare al Ministero delle Politiche Agricole. La richiesta di "evento eccezionale" è l’effetto della forte siccità che ha colpito l’estate scorsa anche la Lombardia e che ha procurato forti danni al settore agricolo. Allo stesso tempo la Giunta regionale ha provveduto a delimitare il territorio danneggiato nelle varie province. 
I danni in provincia di Varese sono stati stimati in quasi 9 milioni di euro. 

I Comuni inseriti sono Albizzate, Angera, Arcisate, Arsago Seprio, Azzio, Besnate, Besozzo, Trebbia, Busto Arsizio, Buguggiate, Cadegliano Viconago, Cairate, Cantello, Caravate, Carnago, Caronno Pertusella, Caronno Varesino, Casale Litta, Casalzuigno, Cassano Magnano, Castello Cabiaglio, Castelseprio, Castiglione Olona, Cavaria, Cislago, Cittiglio, Clivio, Cocquio Trevisago, Cremenaga, Cuvio, Daverio, Fagnano Olona, Ferno, Galliate Lombardo, Gallarate, Gavirate, Gazzada, Gemonio, Gerenzano, Germignaga, Golasecca, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Jerago con Orago, Inarco, Induco Olona, Ispra, Laveno Mombello, Leggiuno, Lonate Ceppino, Lonate Pozzolo, Luvinate, Malnate, Marnate, Mesenzana, Monvalle, Morazzone, Mornago, Oggiona Santo Stefano, Olgiate Olona, Origlio, Porto Valtravaglia, Rancio Valcuvia, Ranco, Somarate, Saronno, Sesto Calende, Solbiate Olona, Somma Lombardo, Sumirago, Taino, Tradate, Travedono, Monate, Uboldo, Valganna, Varese, Vedano Olona, Vengono Inferiore, Vengono Superiore, Vergiate, Viggiù, Vizzola Ticino.

A partire dalla tarda primavera e fino alla fine del mese di ottobre di quest’anno, l’intero territorio regionale è stato interessato da concomitanti fattori climatici quali assenza totale di precipitazioni piovose e perduranti condizioni eccezionali di elevata temperatura, di gran lunga superiori a quelle registrare nell’ultimo trentennio. 
Le coltivazioni agrarie maggiormente colpite sono state: mais da granella, mais ceroso, soia, frumento, orzo, riso, erba medica, prati, girasole, barbabietola, patate, pomodoro, orticole e in parte anche frutteti e vivai. La superficie interessata (288 mila 186 ettari) ha subito un danno alle colture stimabile in 178 milioni 262 mila 291.78 euro. In particolare la percentuale di danno, in rapporto alla produzione lorda vendibile (cioè il "fatturato" agricolo) di ciascuna provincia, risulta la seguente: Milano 36%; Bergamo 36%; Brescia 41%; Como 43%; Cremona 40%; Lecco 40%; Mantova 40%; Pavia 43%; Sondrio 42% Varese 42%. «Sulla base di questi dati – ha detto Viviana Beccalossi – la Giunta regionale ha ritenuto che ricorrano le condizioni tali da giustificare il riconoscimento di eccezionalità dell’evento calamitoso e quindi di chiedere al ministero delle Politiche Agricole un suo intervento».

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Pubblicato il 09 Gennaio 2004
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