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Riceviamo e pubblichiamo «Oggi comincia una nuova fase nella storia di Accam, all’insegna della piena operatività della società per azioni»; Sergio Parini, presidente di Accam, saluta così l’approvazione della convenzione da parte del consiglio comunale di Busto Arsizio. «A distanza di sei mesi dai primi contatti avuti dal nuovo consiglio di amministrazione con Busto siamo arrivati, attraverso un serrato lavoro di confronto, a un buon risultato – prosegue Parini. Finalmente adesso Accam, liberata dall’ingessatura di una convenzione da rinnovare, può pensare serenamente alla sua attività ed allo sviluppo di una strategia di gestione integrata dei rifiuti in sinergia con le altre realtà pubbliche del territorio». Attività che, nel breve, andrà ad affrontare le questioni relative all’impianto di lavaggio degli automezzi in uscita, alla copertura della stazione di trasferimento, alla ristrutturazione della palazzina uffici, ai nuovi spogliatoi per il personale, allo spazio per lo stoccaggio dei rifiuti ospedalieri. Ad altri interventi fondamentali, come la bonifica del vecchio impianto e la miglioria dei forni, si lavorerà da settembre. «Il nostro è un impegno orientato a obiettivi che abbiamo avuto sempre molto chiari: l’affidabilità degli impianti e la riduzione dei costi – tiene a ribadire Parini. Fra l’altro, prima si limitano i costi, meglio si adempie gli impegni di carattere economico che Accam assumerà con la sottoscrizione della Convenzione». La svolta data dall’approvazione della convenzione con Busto Arsizio rafforzerà i progressi già fatti da Accam nei primi sette mesi dell’anno: l’impianto di termovalorizzazione è oggi più affidabile, avendo ridotto le sue fermate, inoltre, rispetto agli anni scorsi, non è stato conferito alcunché in discarica. «Questi primi risultati sono già un buon segno – conclude Parini; con l’accordo trovato con Busto, possiamo ora guardare al futuro con ottimismo. Spero poi che anche i più recalcitranti arrivino a riconoscere che Accam non è società che punta esclusivamente all’utile: tutto il ricavato sarà reinvestito nelle migliorie agli impianti, nelle mitigazioni ambientali e nelle opportune campagne di sensibilizzazione. Mi fa piacere constatare poi come qualche parte politica invochi per Accam la missione di agenzia ambientale, attribuendosi la paternità di un’idea che ho espresso subito, fin dal mio insediamento. Sono soddisfatto che questi intendimenti siano condivisi da altri: intorno a una società come Accam, che è sempre stata terreno di scontro, finalmente c’è accordo».
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