«Lo strano caso del candidato Garbelli»

riceviamo e pubblichiamo

“Se sarò eletto a Saronno mi dimetterò da Gerenzano”. Così, poco più di due mesi fa, si era espresso l’ex Sindaco Silvano Garbelli. Oggi a distanza di 60 giorni, svolte le elezioni a Saronno, Garbelli è stato eletto come consigliere di minoranza.

Coerentemente con quanto dichiarato avrebbe dovuto dimettersi da Gerenzano. A sorpresa, invece, abbiamo appreso dai giornali che il candidato Sindaco per Saronno della Lega non siederà in Consiglio comunale e cederà il suo posto al primo dei non eletti della sua lista. Dopo aver detto per mesi ai saronnesi di votarlo, ora si guarda bene dal rappresentarli.

Quest’episodio è l’ultimo di una serie di cadute di stile colossali che Garbelli ha compiuto in questi ultimi mesi.

Evidentemente per lui essere eletto significa solo far parte della maggioranza e della Giunta. Da Gerenzano non si dimette, non per un supposto attaccamento al paese ma solo perchè fa parte della Giunta. Siamo sicuri che se a Saronno avesse ottenuto un assessorato, magari dopo un apparentamento con il centro-destra ad un eventuale ballottaggio, le dimissioni a Gerenzano non sarebbero tardate a venire. Il nostro ex Sindaco ha dimostrato di essere solo un politico di maggioranza e di considerare la politica come mera gestione del potere.

La sua esperienza saronnese è stata fallimentare e piena di contraddizioni. Bastava prendere il suo programma e vedere come le cose ridicole (scuola padana, dialetto negli uffici comunali e nel consiglio, etc) si mescolassero con quelle serie che, tra l’altro, lui stesso a Gerenzano si è ben guardato da realizzare. Infatti, parlare di stop alla cementificazione, di parcheggi, di scuole materne, di contrasto dei poteri forti a Saronno, dopo che a Gerenzano si è agito in senso opposto è, a dir poco, ipocrita.

Sinceramente fin dall’inizio sapevamo che Garbelli si sarebbe dimesso da Gerenzano solo se fosse entrato in Giunta a Saronno. Siccome lo conosciamo molto bene, a dispetto delle sue dichiarazioni, sappiamo che spesso e volentieri non dobbiamo credere a ciò che dice.

Non ci stupiremmo nemmeno se tra tre anni si candidasse di nuovo come Sindaco di Gerenzano. Dopo aver sostenuto l’attuale Sindaco, che tra l’altro novanta persone su cento considerano gestito da Garbelli stesso, sarebbe capace di sostenere la necessità di una sua nuova candidatura.

Concludendo diciamo che non ci stupiamo più di nulla. Anzi no, una dichiarazione di Garbelli ci ha stupito. Nel presentarsi alla stampa dichiarò che si considerava una persona paziente , uno che difficilmente perde la calma e che non sopporta le persone arroganti. Noi dell’Ulivo, ma penso anche molti cittadini, ci scusiamo per non esserci mai accorti negli anni dell’esistenza di queste sue qualità.

L’Ulivo di Gerenzano