Apre domani la XXVI Settimana della Cultura
Storia Religiosa di Croazia e Slovenia al centro della ricca rassegna di incontri a Villa Cagnola
L’iniziativa delle «settimane europee» della Fondazione Ambrosiana Paolo VI presso Villa Cagnola a Gazzada (Varese), divenute un appuntamento tradizionale d’inizio settembre, fa parte di un progetto nato alla fine degli anni Settanta, che si propone di delineare un quadro complessivo della storia religiosa del nostro Continente, attraverso l’approfondimento della storia dei diversi popoli, di particolare attualità e utilità nel contesto dell’allargamento dell’Unione Europea.
L’edizione di quest’anno, realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con il Patronato della Presidenza della Regione Lombardia, inaugura un ciclo di tre settimane dedicato all’Europa Balcanica ed approfondisce la storia religiosa di Croazia e Slovenia. Dal 31 agosto al 4 settembre si ripercorrerà tutta la vicenda religiosa dei due Paesi, dalla loro evangelizzazione fino ai nostri giorni, incrociando la narrazione diacronica con la trattazione tematica, tesa a focalizzare l’esperienza autonoma e l’azione durevole di alcuni settori chiave della vita religiosa, in risposta a problemi e istanze che la storia ha posto e pone al cristianesimo di questi popoli.
L’Europa Balcanica è, infatti, estremamente frammentata dal punto di vista delle lingue e delle culture, anche religiose, così che all’interno di uno stesso Stato si moltiplicano le “storie religiose”, rendendo difficile la loro trattazione articolata per Paesi, come è nella tradizione delle nostre «settimane».
Pur permanendo sullo sfondo il compito di trattare globalmente la storia religiosa del Balcano, e innanzi tutto del Balcano slavo, nelle sue tre principali componenti religiose – cattolica, ortodossa e islamica –, l’intenzione è quella di esplorare le diverse identità nazionali, mettendo in luce la storia di quelle comunità, garantite nel tempo – ad onta delle variabili religiose – da comuni appartenenze statali, da comuni lingue e letterature, da comuni basi culturali e civili, ma non sottacendo il fatto che Paesi a marcata o assoluta maggioranza religiosa non si limitano a professare all’interno la propria religione, ma se ne fanno esportatori all’esterno, per ragioni di apostolato, ma anche di potere politico.
Parteciperanno all’iniziativa relatori di prestigio e specialisti di Storia della Chiesa come Miran Špelič OFM dell’Università di Lubiana, Franjo Šanjek OP dell’Università di Zagabria e Roberto Morozzo Della Rocca della Comunità di Sant’Egidio.
La settimana residenziale è riconosciuta «corso d’aggiornamento» per insegnanti e può essere frequentata anche da pendolari (iscrizione obbligatoria). La Fondazione Ambrosiana Paolo VI mette a disposizione 10 posti di partecipazione gratuita, comprensivi di vitto e alloggio, riservati a universitari e ricercatori meritevoli italiani ed esteri (le domande con dati personali, curriculum e attestato del professore che segue le ricerche dovranno pervenire entro il 31 luglio 2004. Per ogni informazione rivolgersi alla Segreteria della Fondazione: tel. 0332-462104, e-mail: fapgazzada@tin.it.
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