Casti Group, quinto stop consecutivo. Anche Avellino festeggia
Ennesima prova sconcertante dei biancorossi, demoliti pure dall'Air (93-80)
Pallacanestro Varese, specialista in umiliazioni subite. Chi si augurava una squadra desiderosa di riscatto dopo le brutte sconfitte di Biella e Jesi e la scoppola epocale rimediata in casa con Cantù, si è dovuto ricredere.
Oggi tocca ad Avellino festeggiare contro i fantasmi in maglia CastiGroup e gli irpini lo fanno nel migliore dei modi contro una squadra capace di perdere una quantità industriale di palloni.
La fotografia della gara sta tutta nel terzo periodo: Varese subisce un parziale di 29-11 che da solo inquadra la situazione dell’attacco e della difesa dei biancorossi. A salvarsi questa volta è il solo Digbeu, l’unico a far male ad Avellino finché la gara resta in equilibrio. Spentosi il francese per i biancorossi non c’é stato più nulla da fare. A questo punto siamo però curiosi di vedere quale sarà l’impatto di Ruben Magnano su una squadra così malconcia. Auguriamoci che il coach argentino abbia capacità di compiere miracoli, in questo momento non vediamo altre soluzioni. Intanto la classifica parla chiaro: Varese, a quota 6 punti, ha alle spalle soltanto Teramo e Reggio Calabria ed i prossimi due turni (Treviso in casa e Milano fuori) non promettono nulla di buono.
L’inizio biancorosso è promettente, una breve illusione alimentata da Nolan e Digbeu che ritagliano un parziale di 12-2. Il tempo di far arrabbiare Markowski ed Avellino inizia a macinare i punti che consento il rientro. Ezugwu emerge a rimbalzo in attacco, il nuovo arrivato Rodilla infila un paio di canestri e l’Air entro il 10′ è rientrata su Varese. Al primo riposo si va sul 22-22. Gli irpini provano un break ad inizio del secondo periodo, però i cambi di Vaghi (Bolzonella e De Pol) fanno rifiatare i titolari e riportano Varese in vantaggio. Il match continua comunque sui binari della parità, senza spunti particolarmente interessanti. La CastiGroup in attacco è soprattutto Digbeu: il francese chiude al 20′ con 17 punti, anche grazie ad un paio di triple provvidenziali che lasciano davanti Varese sulla sirena (40-41).
Il terzo periodo è quello del crollo: Avellino impone il proprio ritmo e i biancorossi vanno del tutto fuori giri. I punti di Williams, Ryan e Green spingono una CastiGroup inguardabile ad oltre 10 punti di divario. Becirovic fatica a far girare la squadra, Digbeu si inceppa mentre gli altri biancorossi non pervengono a referto. Rodilla infila la tripla del +14 al 17′ che costringe Vaghi a rifugiarsi in un time out dopo i 5 punti della sua squadra in 7′ di gioco. L’emorragia non si ferma: al 30′ Avellino è comodamente avanti 69-51. Inutile commentare il periodo finale, quando praticamente tutti i padroni di casa banchettano in zona di attacco, infilando ogni sorta di tiro e conquistando i rimbalzi offensivi in occasione dei rari errori. Becirovic arrotonda il proprio tabellino a gara ampiamente decisa; il punteggio finale (93-80) sarebbe potuto essere anche più pesante. Diamo solo alcune statistiche che spiegano la gara di questa sera: Avellino vince la battaglia a rimbalzo, Varese offre un altro saldo negativo tra palle perse (21) e recuperate (15).
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