La provincia di Varese a scuola di marketing territoriale

Turismo - Davide Viziano, Presidente di Genova 2004-Capitale europea della Cultura, ospite d’eccezione del convegno d’apertura di “Arte & Sapori”

L’organizzazione di una cabina di regia, l’individuazione di una precisa identità territoriale e una comunicazione adeguata. Ecco cosa manca alla Provincia di Varese per affermarsi come polo d’attrazione turistica. E’ quanto è emerso dal convegno “Idee Progetti e fatti. Il turismo in Provincia di Varese” che ha inaugurato la manifestazione di Gastronomia Artistica “Arte & Sapori”, tenutasi quest’oggi a Palazzo Estense. L’evento, giunto alla sua nona edizione, quest’anno ha messo in mostra prelibatezze e creazioni artistiche di una quarantina di salumieri e gastronomi di Varese e Provincia.

Oltre ai prodotti della gastronomia, cosa rende il nostro territorio peculiare agli occhi di un potenziale turista? Secondo Boscoli, esponente della Provincia, a favore del nostro territorio giocano l’interesse dell’UNESCO, che dopo Sacro Monte si appresta a riconoscere patrimonio dell’umanità anche Monte San Giorgio, e l’attuale rilancio della Regio Insubrica. Il rilancio deve però ripartire da un mea culpa di tutti gli attori coinvolti nello sviluppo del territorio, storicamente divisi da egoismi e particolarismi che hanno di fatto impedito di “fare sistema” a causa della elevata frammentazione dell’offerta. Un già avviato turismo congressuale, un portale con possibilità di prenotare on line e la nascita di un Consorzio per la promozione e la commercializzazione del territorio sono i punti di forza che allo stato attuale costituiscono un buon trampolino di lancio secondo Guido Brovelli, Presidente Albergatori Federalberghi Provincia di Varese. Della stessa opinione Delio Riganti, membro di Giunta della Camera di Commercio, Ente che si sta impegnando non solo per la valorizzazione di alcuni prodotti locali come vino, miele e asparagi, ma che si è fatto promotore dell’assegnazione di un marchio di qualità per gli alberghi e per i ristoranti del territorio, oltre che della promozione del territorio ad eventi e manifestazioni come ad esempio la BIT di Milano. Meno ottimista Roberto Forte, Segretario Generale Comunità di lavoro Regio Insubria, secondo che ha dichiarato: «Le realtà vicine non portano voti e quindi agli amministratori non interessa fare sistema».

«Certo – ha affermato Gianluigi Paragone, moderatore dell’incontro – senza soldi non si canta la messa». E per promuovere il territorio varesino forse manca anche un istituto bancario che si faccia carico dei progetti di marketing territoriale. Tutti concordi i relatori, dai rappresentanti della Regione a quelli della Provincia e del Comune di Varese, da Federalberghi alla Camera di Commercio, dalla Comunità di Lavoro Regio Insubria, al Consorzio Turistico Provincia di Varese e a "Il Circolo di Varese" che ha patrocinato l’iniziativa.

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Pubblicato il 28 Novembre 2004
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