Roma al tappeto, Varese vede la luce

Serata strepitosa per la Casti Group che si veste a festa e gioca la più bella partita della stagione. I biancorossi scoprono l’utilità di Washington, ricevono punti e difesa in quantità industriale da un Digbeu formato Eurolega e nel complesso meritano due punti d’oro in vista della qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. A sigillare la gara ci ha pensato anche Becirovic, inguardabile nella prima metà ma formidabile quando la palla ha iniziato a scottare. Bene anche il rientrante Meneghin, il soltio Nolan ed un rinato De Pol.

Privo di Bowdler Magnano lo sostituisce con Callahan; dall’altra parte Bucchi sceglie Giachetti nel ruolo di play titolare. Gli ospiti partono meglio potendo sfruttando un paio di contropiedi vincenti (2-8), un divario livellato subito da dieci punti di Nolan, che dopo il secondo fallo di Callahan va a fare il pivot nel quintetto basso. Al 7’ Varese ritrova Meneghin, subito sulle tracce di Hugo Sconochini, pericoloso e antipatico come sempre. Andrea si presenta con due palle recuperate, convertite in 4 punti da De Pol per il primo vantaggio della Casti Group. Un numero di Carter e la tripla a fil di sirena vanificano una bomba di Meneghin e fissano sul 22-23 il primo parziale.
Al rientro Magnano toglie un Farabello in difficoltà per rimettere Becirovic, mentre al 12’ scocca l’ora di Derrell Washington. Nel festival della tripla facile si esaltano in tanti: De Pol, Righetti, Meneghin, Bonora scaldano il match che rimane equilibrato (30-31 al 14’). Bucchi prova ad addomesticare la gara con la zona mentre Magnano continua ad interrogarsi sullo scarso apporto dato dalla coppia Becirovic-Farabello, alternati sul parquet senza risultati. Varese reagisce allo strappo tentato da Roma con un trepunti di Digbeu, poi De Pol confeziona una tripla in 49 centesimi e dà il vantaggio ai suoi all’intervallo: 41-40. Piccolo record nell’ultimo minuto di gioco: 3 time out in 18”. Perfezionismo al potere.

Al ritorno in campo sono ancora fuoco e fiamme con i punti di Tonolli, Digbeu e Giachetti cui Becirovic non prende neppure la targa. Digbeu ricuce da solo un nuovo strappo capitolino però Farabello continua a combinare disastri ed i tre in grigio non aiutano certo la Casti Group (17-10 i falli fischiati al 25’). Gli ospiti trovano con una certa regolarità il lunghissimo Van Der Spiegel in mezzo all’area, pronto a raccogliere i passaggi dei piccoli e a convertirli in punti sicuri. Nolan se ne accorge e costringe con astuzia il belga a commettere il quarto fallo a 14’ dalla fine. Carter sfugge raramente dalle grinfie difensive di Digbeu ma quando si libera è letale; sull’altro lato Washington si mette in mostra con 5 punti di fila (62-60). Al 29’ arriva il primo canestro dal campo per Becirovic, subito replicato. Gancio di Garri, poi altri applausi per Washington: palla rubata, fallo subito e 2/2 ai liberi per il 70-64 del 30’.

Digbeu, recupero e tripla, digrigna i denti, Washington lo segue senza paura e Varese arriva a + 10 in 85”. Una spinta fermata da due decisioni arbitrali ai limiti (oltre ?) del vergognoso (gioco da tre punti concesso a Sconochini e canestro annullato a Washington). Derrell si rifà con una tripla, poi Farabello esce definitivamente di gara col quinto fallo. Nel gioco delle compensazioni della terna cadono prima Nolan (quarto fallo), poi Van Der Spiegel (quinto). Fiammata improvvisa e splendida di Becirovic: canestro-rimbalzo-tripla per l’88-77 a 4’ dalla fine. Sani non si ferma: rimbalzo, fallo subito, 2 su 2 ai liberi. Carter inventa un gran canestro ma il play di Varese costringe un comunque bravo Giachetti al quinto fallo. Roma è alle corde, Sconochini e Garri spendono due penalità evitabili; Bonora sveglia i suoi ma De Pol e Callahan confezionano un rimbalzo offensivo basilare. Sul medesimo possesso Digbeu infila la tripla della sicurezza e del tripudio dei 4.000 di Masnago che sotto canestro questa volta passano un Buon Natale.