La Lombardia economica spera, Varese un pò meno

L'approfondimento dell'analisi congiunturale di Unioncamere mostra segnali diversi per la nostra provincia

La congiunturale di Unioncamere Lombardia può dare qualche speranza alle aziende lombarde, ma non ne dà molte a quelle varesine: se i dati regionali hanno qualche segno positivo, sia nell’andamento dell’ultimo trimestre che nelle prospettive, il confronto tra Varese e le altre province fa uscire il nostro territorio un po’ malconcio.
Innanzitutto, la produzione industriale, mediamente in leggera crescita, nella nostra provincia incassa un segno negativo sia nell’artigianato (dove il calo è pesante del 3,9% la percentuale peggiore della Regione) che nell’industria. Poi, la variazione degli addetti vede varesina un pesante segno meno sia nell’industria (che vede un meno 1,5% contro la media lombarda che è a – 0,7%) sia nell’artigianato. Più consolante invece il dato delle giornate di produzione assicurata che vedono sia industria che artigianato più "al lavoro" di altre province lombarde.
Che la situazione non sia delle migliori dalle nostre parti, lo confermano peraltro i commenti stessi all’indagine: nel caso dei dati dell’industria scorporati per provincia il commento rileva che "Si nota che nel trimestre di fine anno sono le province maggiormente legate al settore Alimentare (Sondrio, Cremona, Pavia e Mantova) a conseguire i migliori risultati. Mentre si mantengono, invece, sul versante negativo Lecco, Varese e Como che sono fra le province più legate ai settori del sistema moda, e quindi al tessile, in crisi" (vedi tabella).



Anche per quanto riguarda l’artigianato, il commento non migliora: dopo aver premesso che "Le province lombarde in generale non mostrano molti segnali positivi" gli analisti precisano che: "Lodi, Cremona e Mantova incrementano l’occupazione; Lodi, Lecco e Sondrio conseguono buoni risultati di fatturato e ordinativi mentre Mantova incrementa sensibilmente gli ordini esteri (+12.8%). Cremona e lecco incrementano solo leggermente la produzione, mentre Sondrio ha un aumento più deciso (+2,2%).
L’andamento generale rimane comunque all’insegna della contrazione e a fare da capofila ci sono Varese, Pavia e Mantova, agli ultimi posti e con cali della produzione nell’ordine del 4%."

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Gennaio 2005
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