Magnano: «De Pol e Bolzonella hanno cambiato il volto alla partita»

Quando la Snaidero Udine pensava di aver già cucinato una Varese a tratti impalpabile, gli unici due italiani della Casti Group scesi in campo ieri sera hanno riscritto la partita. Sandro De Pol e Federico Bolzonella hanno preso per mano Varese, trascinandola in una rimonta eccezionale per intensità e velocità. Il primo, da buon triestino purosangue, gioca la sua miglior partita casalinga della stagione proprio contro Udine, la sua personale Cantù. Il giovane play invece, messo in campo a furor di popolo, sfodera una prestazione magistrale per impegno e dedizione, con una lucida regia in attacco ed un gran lavoro in difesa sul fin lì devastante Eddie Shannon.

A fine gara lo stesso Ruben Magnano, (foto) che di certo non stravede per Bolzonella, ha elogiato la prestazione del chiquito: «La sua prestazione è stata molto importante questa sera, soprattutto in difesa. Lui e De Pol hanno cambiato volto alla squadra, trascinando tutto il gruppo a giocare un bel secondo tempo». Già, il secondo tempo. La Casti Group ammirata sul parquet di Masnago nei secondi venti minuti non è sembrata neppure lontana parente di quella scesa in campo nella prima frazione. «Nel primo tempo non riuscivamo ad attaccare la loro zona – analizza Magnano – ci creava problemi e  soffrivamo il loro contropiede». Poi è entrato Bolzonella e l’inerzia della partita è cambiata.

La Snaidero Udine invece si lecca le ferite, ferite che bruciano molto visto come è maturata la sconfitta. «Quando abbiamo chiuso il primo tempo in vantaggio abbiamo smesso di aggredire, abbiamo cominciato a gestire il risultato – afferma il coach Teo Alibegovic (foto) – E’ questa la spiegazione della nostra sconfitta: bisogna sempre essere aggressivi, mai rilassarsi».