Piano territoriale di coordinamento provinciale: approvato il documento strategico
E’ il Ptcp: il documento che attua la programmazione del territorio individuando gli scenari di sviluppo. De Wolf: «Uno strumento importante realizzato con l’impegno di tutte le parti sociali»
Immaginiamo una sorta di piano regolatore che identifichi le linee guida per regolare il territorio di un’intera provincia. E’ il Piano territoriale di coordinamento provinciale, meglio noto dai tecnici come “Ptcp”, uno strumento di programmazione del territorio che identifica gli obiettivi generali relativi all’assetto e alla tutela del territorio, definendo le relative politiche di intervento. Nel corso dell’ultima seduta del consiglio provinciale è stato approvato il “documento strategico” del piano, reso possibile grazie alla concertazione tra la provincie di Varese e il mondo dell’economia, del lavoro e dell’amministrazione locale. Ad uno stesso tavolo, in pratica, hanno partecipato alla stesura del piano le amministrazioni comunali della provincia, le comunità montane, tutte le rappresentanze economiche di categoria così come le sigle sindacali.
Il documento, piuttosto complesso, tocca temi decisivi per lo sviluppo della provincia, come le aree deindustrializzate, lo sviluppo agricolo, la salvaguardia del territorio dal punto di vista ambientale e le infrastrutture presenti nel territorio provinciale, prima fra tutte Malpensa. All’interno del piano sono inoltre presenti gli scenari con cui il Varesotto dovrà fare i conti nell’immediato futuro. In particolare con i diversi progetti che vedranno l’area del Nord Ovest attraversata dalle grandi vie di comunicazione: il “Corridoio 5”, vale a dire la direttrice Lisbona-Kiev e il “Corridoio dei 2 mari” che prevede l’apertura della via di transito Rotterdam-Genova: opere importanti che avranno il loro punto di congiunzione a Novara; a nord, poi opere come l’Alptransit, combinate con l’alta velocità (Torino-Milano) costituiscono elementi di sviluppo anche per la Provincia di Varese che deve però essere in grado di governare velocemente queste dinamiche. Anche sulla base di questi scenari ecco l’esigenza del piano – adattato alle nuove normative regionali (la legge “Del governo del territorio”, del marzo 2005) – , arrivato alla sua fase intermedia, da cui seguirà l’approvazione prevista nel 2006. Soddisfatto, per il lavoro fatto, il vice presidente della Provincia Giorgio de Wolf, relatore del piano, passato a maggioranza in assemblea.
«Grazie all’impegno di tutti gli operatori che hanno partecipato alla stesura del piano è stato possibile capire dove andrà questa provincia e come governarne lo sviluppo – ha affermato De Wolf – . per comprendere l’importanza di questo strumento è sufficiente dire che tra quattro anni tutti i comuni della provincia di Varese dovranno uniformarsi alle direttive in esso contenute».
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