Picasso, 18mila prenotazioni

L'apertura al pubblico fino a domenica 17 luglio. Esposte 120 opere

Venti giorni di mostra e Picasso sta già facendo registrare i primi record per numero di visitatori. Sono già state18mila le prenotazioni registrate dal servizio on-line e telefonico del Comune. Per l’80% si tratta di scuole della provincia, quindi di gruppi organizzati provenienti anche da fuori regione. Numeri che attestano già il superamento dei 25mila visitatori certi. Le prime statistiche parlano addirittura di una presenza maggiore di milanesi rispetto ai comaschi con un 29% contro il 22% di locali. Dall’estero proviene invece il 30% del totale dei visitatori finora registrati con il 18% provenienti da paesi dell’Unione europea. Bene le presenze anche per i giorni feriali che mercoledì hanno fatto registrare 153 visitatori nel giorno di minor afflusso con un massimo di 1500 visitatori a “pasquetta”.
La mostra A Villa Olmo centoventi opere, tra dipinti, disegni, arazzi, incisioni, linogravure, sculture e ceramiche, indagano l’esperienza giovanile figurativa del maestro spagnolo. Concesso un eccezionale prestito proveniente dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Les Abattoirs” di Toulouse: il monumentale sipario (13x8m) La deposizione del Minotauro in costume da Arlecchino. Dopo l’evento del 2004 dedicato a Joan Miró che ha riscosso l’interesse di oltre 76.000 visitatori, il Comune di Como presenta una nuova grande iniziativa. L’esposizione dedicata a Picasso è stata organizzata dal Comune di Como in collaborazione con la Fondazione Cariplo, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, col patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero per l’Innovazione e la Tecnologia, della Regione Lombardia, della Provincia di Como, e col contributo della Camera di Commercio di Como e di Como Servizi Urbani. La rassegna, curata da Maria Lluïsa Borràs, Massimo Bignardi e Luigi Fiorletta, presenta centoventi opere tra dipinti, disegni, arazzi, incisioni, linogravure, sculture e ceramiche, che tracciano, all’interno della grande esperienza dell’artista spagnolo, una linea di attenzione alla figura e, per essa, alla cultura classica. L’importanza del progetto è testimoniata dal fatto che, dopo la tappa comasca, l’esposizione si trasferirà, in agosto, a Valencia e, in settembre, a Malaga, città natale di Picasso.l.La prima sezione – “L’incontro con la figura: gli anni di formazione 1895-1903” -, unicamente strutturata da dipinti e disegni, è dedicata ai “luoghi” del Mediterraneo, intesi come luoghi-immagine della pittura che l’artista porta con sé, e si apre con le opere giovanili eseguite a Malaga e a Barcellona. Il secondo segmento espositivo, “Figure della mitologia”, pone l’attenzione al rapporto con l’iconografia della mitologia classica e, soprattutto, con i miti del Mediterraneo. Nella parte centrale si colloca la sezione “Figure dell’inconscio: il toro, il Minotauro” dedicata alla “tauromachia”. Qui vengono accolte le opere eseguite dai primi anni Trenta al 1960: sono dipinti, disegni, ceramiche, nonché incisioni, in particolare quelle realizzate, nel 1957, quali illustrazioni al manuale classico di José Delgado detto Pepe Illo, La Tauromaquia, o arte de torear, pubblicato da Editorial Gustavo Gili a Barcellona, nel 1959. In questo àmbito viene presentato il grande sipario (13 x 8 metri) La deposizione del Minotauro in costume da Arlecchino, eccezionalmente prestato dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Les Abattoirs” di Toulouse, la cui visione è consentita al pubblico solo sei mesi all’anno. Questo capolavoro venne realizzato dal maestro spagnolo nel 1936 per l’opera teatrale Quatorze-juillet di Romain Rolland, rappresentata al Théatre du Peuple il 14 luglio di quello stesso anno. “Nuove figure, nuove forme del Mediterraneo” analizza il periodo degli anni Quaranta che la critica definì di “ritorno al Mediterraneo” di Picasso. Il catalogo è pubblicato da Silvana Editoriale. Durante tutto il periodo di apertura della mostra, nello SpazioPicasso attiguo a Villa Olmo verrà rappresentato uno spettacolo teatrale creato appositamente per l’evento di Como, come ulteriore approfondimento alla visita. "L’ultima notte di Antigone" è una produzione di "Teatro in Mostra" di Como in collaborazione con "Teatro del Battito" di Milano. Gli attori sono Laura Negretti e Alessandro Baito. Il testo e la regia di Marco Filatori, analizzano il rapporto che ha legato il maestro spagnolo a Jean Cocteau, soprattutto nel periodo del loro viaggio in Italia a seguito della compagnia del coreografo russo Djaghilev, e nel quale i due artisti sentirono forte il richiamo al classico. Orari: martedì, mercoledì e giovedì 9–20; venerdì, sabato e domenica 9–22. Lunedì chiuso (La biglietteria chiude un’ora prima) Aperta anche a Pasqua e Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno Biglietto intero: € 8 Biglietto ridotto: € 5 – dai 6 ai 16 anni, over 65, studenti universitari, categorie convenzionate, gruppi (almeno 20 persone, gratuito l’accompagnatore), gruppi scolastici (gratuito per due accompagnatori).Gratuito: bambini fino a 6 anni, portatori di handicap con accompagnatore, giornalisti con tesserino o autorizzati, militari in divisa. Biglietti agevolati: rispettivamente a 7 € e 4 € per coloro che utilizzano un mezzo pubblico, presentando alla biglietteria della mostra il titolo di viaggio acquistato. Visite guidate su prenotazione: per gruppi fino a 25 persone, € 80; scuole € 40 Informazioni Per informazioni e prenotazioni gruppi è possibile telefonare in Comune – orari d’ufficio – ai numeri 031/25 24 02 e 031/25 20 54. Informazioni anche sul sito www.picassocomo.it

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Pubblicato il 12 Aprile 2005
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