Istat: i più spendaccioni abitano in Lombardia
Diffuso dall'Istat il rapporto sui consumi 2004: la Lombardia al primo posto con una spesa media di 2 mila e ottocento euro rapporto sui consumi
È la Lombardia la regione italiana dove si spende di più. Ad affermarlo è l’indagine sui consumi 2004 eleborata e diffusa ogni anno dall’ente nazionale di statistica. Da quanto rilevato, in un mese le famiglie lombarde sborserebbero in media 2 mila e ottocento euro – quasi 480 euro in generi alimentari e più di 2 mila e trecento euro per gli altri beni -una cifra largamente superiore alla media nazionale che arriva a poco meno di 2 mila e quattrocento euro. La spesa per consumi delle famiglie lombarde registra una crescita del 5 per cento rispetto al 2003: un valore piuttosto significativo se confrontato con la media nazionale (3,2 per cento) che scontata dell’inflazione e della crescita del valore del fitto figurativo si è mantenuta relativamente stabile rispetto al passato.
I valori nazionali – calcolati su un campione di 28 mila famiglie – registrano un leggero aumento dei consumi per i generi alimentari che si aggirano attorno ai 450 euro al mese per famiglia (il 19 per cento delle spese medie mensili totali). Ma a crescere sono più che altro i consumi per i beni non alimentari: da 2.095 a 2.239 euro mensili per quanto riguarda il valore nazionale e da 2.092 a 2.322 euro per quanto riguarda i dati lombardi. La spesa più “amata” degli italiani resta anche quest’anno quella per l’abitazione che in Lombardia attira quasi il 28 per cento della spesa media mensile delle famiglie intervistate. La regione si posiziona ancora una volta al di sopra della media nazionale che affida alle spese per la casa più del 25 per cento delle uscite complessive per un totale di circa 600 euro al mese. Nel dettaglio la voce “abitazione” comprende gli affitti, le spese condominiali e le manutenzioni sia ordinarie che straordinarie. Se a questo valore si dovesse inoltre includere l’ammontare delle utenze, dell’arredamento e degli elettrodomestici si andrebbe a registrare un importo ancora più rilevante (pari circa ad un terzo della spesa totale di ogni famiglia). A prosciugare i portafogli degli italiani sono infine i trasporti (all’incirca il 14 per cento della spesa media totale), l’abbigliamento (circa il 6 per cento degli esborsi totali), le spese per combustibili ed elettricità (circa 4 per cento), il tempo libero (poco meno del 5 per cento) e le spese per le comunicazioni.
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