Collins e Howell si accendono, Varese liquida Biella

Varese-Biella 73-65. Dopo mezz'ora non facile la coppia americana lancia in orbita i biancorossi

COLPO D’OCCHIO – Era caldo per dare il benvenuto alle corazzate Bologna e Siena, non perde intensità nelle voci e nei colori per Biella. Il Lino Oldrini è pieno, infuocato, pronto a una sfida riscaldata anche da un folto gruppo di tifosi provenienti dal Piemonte.

 

PALLA A DUE – Qualche minuto di ritardo per la contesa: pasticcio al tavolo sulla compilazione dei quintetti e altro piccolo contraccolpo per la diretta tv. Magnano manda in campo il quintetto classico, con Albano (piazzato in difesa sul temuto Williams) confermato tra i cinque partenti. Due soli italiani sul parquet: Santarossa e un Frosini “mascherato” per proteggere il naso.

LA PARTITA – L’inizio di gara vede protagonisti i due varesini che con Siena avevano faticato, Howell e Albano (a sin. nella foto www.extra-pixel.com) che segnano i primi sette punti di casa e si fanno apprezzare a rimbalzo.
Biella tiene la parità sino a quota 10; lì Varese dà un paio di colpi di acceleratore con Collins e una buona rotazione in difesa (a parte su un gioco che porta a liberare due volti Frosini). Il risultato è un mini break biancorosso che però quasi si esaurisce sulla sirena: al 10’ è 21-18.
Un bosino purosangue come Gergati porta palla per Biella a inizio secondo quarto; c’è pure Fernandez cui gli arbitri fischiano subito due falli. Entra Allegretti, più adatto di Garnett a marcare Santarossa: Magnano chiama la zona 3-2 con lui in punta ma Biella sorpassa dopo due palle gettate al vento dall’ala di classe ’81. Varese si blocca di colpo in attacco e subisce un parziale negativo che vede i lanieri raggiungere i sette punti di distacco. Dopo cinque azioni a vuoto è una tripla di Garnett (ancora a secco fin qui) a muovere il punteggio per il 29-33. Hafnar però spreca dalla lunetta i liberi del pareggio, così Williams offre alla platea un nuovo saggio di classe cui replica ancora “Money”. I botta e risposta – triple di Garri e Albano – portano le due squadre alla pausa con il minimo distacco a favore degli ospiti (39-40).

Una tripla di Collins apre la seconda metà di partita che sarà caratterizzata da una lunga serie di brutture tecniche. Varese non capitalizza un paio di buone occasioni così è il solito Williams a metter fine a una serie di errori biellesi per il 42-42 del 23’. Nel complesso si vedono 5’ di pessimo basket, dove la cosa migliore è una stoppata di Santarossa su Howell che in un momento di penuria vale doppio. Albano risponde con un tap-in d’alta quota. Fernandez fa la prima cosa buona, una penetrazione nel traffico e Collins dai liberi ristabilisce l’equilibrio. Il play però esce per il terzo fallo. Varese torna avanti seppur di misura dopo un quarto d’ora (bomba di Garnett e due liberi di Fernandez) e chiude 53-50 all’ultimo intervallo.

IL FINALE – Gergati su Farabello e un po’di pressing sono le scelte di Ramagli. Magnano rimette il mobile Howell su Williams ma non fa i conti con l’atletismo di Sefolosha, velenoso a rimbalzo offensivo. Un 2+1 di Hafnar porta Varese a +6 prima di un accenno di zuffa tra Fernandez (foto: www.extra-pixel.com) e lo stesso Williams, risolta senza conseguenze. Sull’ex avellinese il coach argentino propone anche i raddoppi per evitare altri danni: questa sarà la mossa decisiva. Howell si carica con una schiacciata terrificante dopo aver fatto volar via Garri. Varese rischia il rilassamento, è punzecchiata da una tripla di Smith e da un’entrata di Johnson e Magnano chiede time out, richiamando in gioco Collins. Si accende Johnson, Santarossa per fortuna no: l’ex Livorno fallisce due triple del pareggio e Collins riporta a +5 i “nostri”. 66-60 Varese a 2’ dalla fine: Fernandez sporca un pallone che Garri non controlla, Hafnar recupera in qualche modo un rimbalzo offensivo. E’ con due azioni di contorno come queste che Varese costruisce la quinta vittoria stagionale; la firma in calce dalla lunetta (73-65) è quella di Collins, il migliore in campo. 

IL PROTAGONISTA – DeJuan Collins su tutti. Senza ripetere le faville di Varese-Bologna, senza incantare nella direzione d’orchestra il play dell’Ohio mette assieme una gara diligente e redditizia allo stesso tempo. Almeno per questa sera i compagni gli perdoneranno la “musicaccia” (definizione di De Pol) che ogni tanto propone sullo stereo dello spogliatoio.

L’AZIONE – Sette minuti dal termine, metà campo difesa da Biella. Rolando Howell riceve una palla in coabitazione con Fernandez. I due cincischiano, poi il pivot americano decide: partenza in palleggio, balzo verso il ferro, schiacciata imperiale con Garri che prova a difendere e vola via. Qualcuno, non a vanvera, spende le parole “Nba Action”.


IL TABELLINO

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Pubblicato il 05 Novembre 2005
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