Magnini e Vezzali sportivi dell’anno. Basso quarto tra gli uomini
La Gazzetta dello Sport ha reso noti i risultati del tradizionale referendum. Nel mondo scelti Federer e la Isimbayeva
Nuoto e scherma sul gradino più alto del podio nel consueto referendum di fine anno promosso dal quotidiano "La Gazzetta dello Sport". I numeri uno dello sport italiano sono infatti lo "squalo" Filippo Magnini e la fiorettista Valentina Vezzali.
Quest’ultima è stata autrice di un vero e proprio exploit: campionessa olimpica ad Atene nell’estate 2004, la jesina è riuscita ad avere un figlio e tornare in pedana in tempo per trionfare nel mondiale a quattro mesi dal parto. Per la Vezzali si tratta della quinta vittoria nel referendum dal 2000 ad oggi; l’unica ad interrompere il suo dominio è stata nel 2002 Stefania Belmondo. Alle spalle della fiorettista si sono piazzate Federica Pellegrini (nuoto) ed Elena Fanchini (sci alpino).
In campo maschile lo splendido oro iridato conquistato nei 100 stile libero a fine luglio è valso a Pippo Magnini il primo posto. Il re delle piscine si è imposto al fotofinish sull’imperatore dei motori, Valentino Rossi, in un curioso derby pesarese. Terzo Giorgio Rocca che ha preceduto l’unico varesino ad entrare in classifica, lo splendido Ivan Basso secondo al Tour de France.
Nella categoria squadre vince la Nazionale di pallavolo di Gianpaolo Montali, tornata sul tetto d’Europa. Dietro al sestetto azzurro la Juventus del ventottesimo scudetto e le campionesse del mondo di ginnastica ritmica.
Passando al palcoscenico mondiale, la Gazzetta ha scelto come atleta simbolo il tennista svizzero Roger Federer, praticamente imbattibile sui campi di ogni latitudine. Alle sue spalle il velocissimo Alonso e il recordman Armstrong.
Tra le donne vincono i balzi altissimi di Elena Isimbayeva, pluriprimatista mondiale di salto con l’asta che ha lasciato dietro di sé proprio la Vezzali e la sciatrice croata Janica Kostelic.
Tra le squadre di ogni latitudine vince la Nazionale neozelandese più famosa, quella di rugby. Gli All Blacks, preceduti dalla celebre "haka Ka Mate", hanno battuto la squadra della Croazia vincitrice della Coppa Davis e i campioni Nba, i San Antonio Spurs
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