La Commissione Bilancio approva assestamento, rendiconto e Dpefr
Nuove risorse in arrivo per l’acquisto di nuovi treni (300 milioni di euro), per la competitività (101 milioni) e l’assistenza ad anziani e disabili (32 milioni).
La Commissione Bilancio, presieduta da Rosi Mauro (Lega Nord), ha approvato stamane a maggioranza l’assestamento di bilancio, il rendiconto e il documento di programmazione economico-finanziaria regionale per il triennio 2007-2009.
La manovra, che andrà ora al vaglio del Consiglio regionale nella sessione di Bilancio di fine luglio per l’approvazione definitiva, destina nuove risorse per l’acquisto di nuovi treni (300 milioni), la competitività (101 milioni di euro), l’assistenza agli anziani e disabili (32 milioni), l’ammodernamento delle aziende sanitarie (30 milioni) e per la realizzazione del nuovo polo istituzionale di Monza e Brianza (7,5 milioni). Viene istituito inoltre un fondo di rotazione per la progettazione di opere pubbliche per complessivi 4,5 milioni, 3 nel 2007 e 1,5 nel 2008 destinato ai piccoli comuni, che in questo modo potranno contare su risorse aggiuntive per lo studio e la pianificazione degli interventi senza intaccare il loro bilancio e dunque evitare che per la progettazione di opere pubbliche si debbano tagliare fondi destinati ai servizi alla persona.
Previsti anche 3,5 milioni per il biennio 2006-2007 per la realizzazione del progetto “Tranvia delle Valli- tratta funzionale Bergamo-Albino”.
“La Regione Lombardia – evidenzia la Presidente Rosi Mauro – ha rispettato il Patto di stabilità interno e prosegue sulla rotta tracciata dal Piano regionale di sviluppo: creare i presupposti con strumenti innovativi per dare una scossa a tutto il nostro sistema economico-produttivo e dunque ad aumentare il ritmo di marcia di un sistema-Regione che rappresenta come sempre il traino di tutto il Paese. E questo avverrà senza nuove tasse o tributi. Abbiamo individuato due grandi priorità strategiche: competività e welfare. Agiremo in questo direzione applicando quello che è accaduto in forma emblematica per la sanità lombarda. La nuova concezione del rapporto pubblico-privato deve avvenire in tutti i campi del welfare e dunque interessare le politiche abitative, il lavoro, l’istruzione. Dobbiamo passare – ha concluso Rosi Mauro – da un welfare dei diritti ad un welfare delle responsabilità”.
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