Acli, 60 anni al servizio della gente

Il Circolo ACLI “Mario Rimoldi” di Cassano Magnago festeggia i suoi primi 60 anni sabato 16 e domenica 17 settembre nella sede del Circolo. “Dal 1946 dalla parte della gente” è il motto che viene proposto alla cittadinanza.

Alle ore 21 di sabato ci sarà il concerto vocale e strumentale eseguito dal soprano Chiara Marangoni e dalla pianista Ilaria Tortorelli. Verranno cantati brani di autori italiani e stranieri del repertorio classico. Ingresso libero.

 

Domenica 17 settembre alle 8.45 sarà officiata la Santa Messa in chiesa San Martino, via Puccini. Alle 10.30 ritrovo in sede Acli: saluto del Presidente del Circolo, presentazione mostra allestita nel cortile della sede, saluto di autorità e rappresentanti di gruppi e associazioni presenti, aperitivo. Alle 15 ritrovo in sede Acli alla presenza delle Acli nel nostro territorio, saluto del presidente provinciale Acli, Ruffino Selmi, intervento del Presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, presentazione del fascicolo commemorativo del 60° anniversario ed estrazione della sottoscrizione a premi per il    60° del Circolo.

 

Alleghiamo il messaggio di don Raffaello Ciccone, incaricato della Pastorale sociale e del lavoro

della diocesi ambrosiana:  

 

“Le ACLI stanno vivendo un cammino importante, ricordando i primi 60 anni della loro vita.

L’esperienza ha chiarito l’attenzione e il coraggio che il Signore ha offerto a ciascuno di noi poiché ci ha permesso di vivere e di credere in una responsabile lealtà e ci ha permesso un impegno ricco di speranza e di operosità.

Sentiamo perciò di ringraziarlo, capendo che sono necessari, nello stesso tempo, una maggiore e più grande profondità di fede e un’attenzione aperta al sociale. Il senso della propria generosa attività si radica nella Parola di Dio che diventa responsabilità, riconoscimento dei diritti di ciascuno e quindi obbligo alla comprensione, volontà di chiarezza e fedeltà e si decide per una presenza di solidarietà matura.

Importante è ricordare che le ACLI non operano per interesse ed egoismo, per la vittoria di una ideologia o per il potere e il dominio. Il senso della propria operosità vuole svilupparsi in ciò che vale, nel bene comune, nel riconoscimento del valore di ogni persona. E ci si mette nella prospettiva che tutti vanno aiutati nella linea della "cattolicità" che significa universalità, superamento degli steccati e del limite pur nelle proprie difficoltà e povertà.

Il lavoro dei circoli è oggi molto prezioso: bisogna però lavorare in sintonia con la comunità cristiana per sostenere la sensibilità del sociale, per operare con concretezza nel tessuto delle scelte politiche. La Comunità cristiana e le ACLI possono offrirsi reciprocamente molti doni sostenendosi in un lavoro di sensibilità e di operosità.

Diventa fondamentale la formazione e quindi la conoscenza per capire e interpretare la realtà, la volontà d Dio, il rapporto etico tra persone e nelle Istituzioni

Nella ricerca sulla Parola di Dio verso cui ci orientiamo, abbiamo bisogno di grande maturità e fedeltà al Signore e di grande spirito di servizio verso l’umanità che ogni giorno incontriamo per avere lucidità personale e per camminare con le persone in una pulizia di valori e in un sapiente equilibrio di scelte”.