Ruth Gerson autrice di 6 album e protagonista del film Promise Land presenterà sabato 28 il suo nuovo cd "This can’t be my life" (www.myspace.com/ruthgerson)sarà accompagnata anche questa volta dalla band varesina Apple Pirates, band con la quale divide il palco e incide pezzi già dal 1997. Ruth viene da Brooklyn, New York. La Grande Mela. Dove si incontrano etnie, culture, idee che si mischiano continuamente tra loro e dove la musica assume mille sfaccettature diverse. Ruth è cresciuta lì, fra i dischi di Bob Dylan (che ha personalmente conosciuto), Woodie Guthrie, Joni Mitchell, Led Zeppelin, Rem. E da cui è partita con il suo primo disco, del 1994, "Very Live". L’esordio è stato così apprezzato che nel ’97 ha inciso il suo secondo cd, "Fools and Kings". Un lavoro bellissimo in cui ha messo la zampa DON DIXON (R.E.M.), uno degli inventori del "sound" alternativo. Ruth ha una voce bellissima, soprano. Le sue canzoni dai testi tutt’altro che scontati hanno una luce, un movimento che le rende irresistibili. Il rock di cui è testimone è fluido, orecchiabile ma non di maniera. E’ muscoloso, agile, ma anche introspettivo, discreto. Nonostante abbia soltanto venticinque anni Ruth ha alle spalle già collaborazioni prestigiose. Come artista di supporto ha aperto i concerti di Hootie & the Blowfish, Dave Matthews band, Huey Lewis, Roger Mc Guinn. Ha diviso il palco anche con jazzisti come Stanley Jordan, a testimonianza della
sua versatilità. Ha girato il mondo con la regina della "disco" Gloria Gaynor. Con lei Ruth era chitarrista, pianista, corista. Si è diplomata alla High School of Performing Arts e laureata alla Princeton University specializzandosi in esistenzialismo ebraico. La stampa statunitense da tempo tesse le lodi di questa newyorkese che oltre ad essere brava ed intelligente ha anche il non piccolo vantaggio di essere molto carina. Dal New York Times al Village Voice, dal New York Post all’ Interview Magazine; tutti considerano RUTH GERSON un personaggio in procinto di esplodere in tutta la sua potenza.
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