“I contributi della Regione furono annunciati dal centrodestra, ma non sono mai arrivati”

Flavio Nossa (foto sotto), della segreteria provinciale della Cgil, replica ad Alessio Nicoletti sulla questione infrastrutture di collegamento a Malpensa

«Leggo la dichiarazione di Alessio Nicoletti "Malpensa va collegata al capoluogo" sui collegamenti  da Varese a Malpensa e rimango esterrefatto. Vorrei ricordare a Nicoletti che le amministrazioni di centrodestra di questo territorio – di cui anche lui all’epoca faceva parte – tramite l’ex assessore ai trasporti della Provincia di Varese, il signor Modesto Verderio, annunciarono 4 miliardi di vecchie lire di finanziamenti regionali per infrastrutture di collegamento dal capolouogo all’hub della brughiera. La promessa era conseguente all’ampliamento dell’aeroporto e quelli sbandierati dal centrodestra dovevano essere contributi per il  trasporto pubblico locale. Quei soldi non arrivarono mai. A suo tempo la Cgil lo disse che non ci sarebbero stati i soldi perché non c’era stato alcun provvedimento o documento ufficiale che lo provava. Il risultato fu che il centrodestra si scagliò contro la Cgil, accusata di fare politica, al punto che a qualcuno di noi fu tolto anche il saluto, reo di aver detto la verità. Oggi a distanza di un lustro, scopriamo invece che la questione sollevata dalla Cgil aveva un senso ed era anche vero che quel contributo della Regione Lombardia alla Provincia di Varese non sarebbe mai arrivato. A questo punto chi ha amministrato e continua ad amministrare la nostra provincia, cioè il centrodestra e soprattutto la Lega Nord (Nicoletti all’epoca era assessore alla Mobilità del Comune di Varese in quota An, Giunta Fumagalli bis) – compreso l’attuale sindaco di Varese Attilio Fontana che all’epoca era presidente del Consiglio Regionale –  dovrebbero ammettere che la Cgil aveva ragione e che la strumentalizzazione politica l’avevano fatta loro. Accettare il confronto su questioni così delicate, anziché usare il solito discriminante ideologico, e ammettere le proprie mancanze dovrebbero essere un metodo normale per chi fa politica. Noi stiamo ancora aspettando sia i contributi per le infrastrutture che le spiegazioni».