A dodici anni folgorato dalle sue note
Ettore studia pianoforte al liceo musicale. Due anni fa mentre era in vacanza andò a sentire un concerto di Giovanni Allevi a Recanati
Folgorato sulla via di Recanati, a soli 12 anni. Ettore ha sentito e visto in concerto Giovanni Allevi nel giardino dove c’è il colle che ha ispirato L’infinito a Giacomo Leopardi. È successo una notte d’estate di due anni fa, mentre era in vacanza con i genitori sulla costa romagnola. Di lui sapeva solo quello che aveva letto e ascoltato su internet: «Quella sera mi colpì soprattutto la semplicità e l’entusiasmo quando spiegava al pubblico la sua musica. Si capiva tutto. Della sua musica mi colpisce la capacità di trasmettere emozioni di tutti i tipi: gioia, malinconia, felicità, tristezza. Mai la noia, è un musicista unico».
Ettore da circa tre anni studia pianoforte al liceo musicale di Varese e tra le varie sonate di Bach, Chopin e Beethoven ci ha infilato anche qualche pezzo di Allevi. «Il suo modo di comporre è particolare, perché non è quello che appare. Se si ascolta qualsiasi brano di Allevi, sembra molto facile da riprodurre, mentre è difficilissimo dal punto di vista del ritmo. Non è mai ripetitivo».
Nei sogni di ogni ragazzo che studia musica ci sono le grandi platee, i concerti, i dischi, il successo. Ettore non fa eccezione: «Quella sera a Recanati ho pensato: "Caspita, se mi impegno di più quando divento grande forse riesco ad arrivare ai suoi livelli". Al concerto di Varese ci sarò. Incontrarlo sarebbe bello».
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