La Whirlpool accarezza il sogno, gli arbitri la scippano
Gara1: Milano-Varese 75-72. Biancorossi all'arrembaggio dopo aver inseguito dall'inizio. A 7" dalla fine un fischio scandaloso toglie a Holland il pallone della vittoria
Una sconfitta la si accetta, e ci mancherebbe, quando una squadra è più forte come avvenuto con l’AJ in regular season. Quel che non si può mandar giù invece è perdere per fischi come quelli che hanno ucciso una Whirlpool d’assalto in gara 1 dei quarti di finale. Milano vince il primo round 75-72, ma l’epilogo è velenosissimo. Una Varese mai morta rimonta sette punti in meno di
Giusto rimarcare che la squadra di Djordjevic ha condotto il match dall’avvio al termine, giusto segnalare come ogni volta a Milano spunta una bestia nera per la difesa varesina (leggi Schultze, nel caso). Però
Non son mancate le scintille: espulso Green, tecnico a Fernandez. Per gara 2, sabato a Masnago la sfida è lanciata tanto più che
COLPO D’OCCHIO – Tanto bianco sulle tribune del Forum: è il colore scelto dall’Olimpia per le magliette omaggio ai tifosi, tanto in contrasto con il classico nero Armani. Un bianco che non acceca le centinaia di supporters varesini che non saltano un appuntamento tradito dai fans milanesi. Solo 5.500 spettatori in tribuna, a fronte dei soliti bagarini esterni che promettono un tutto esaurito lontanissimo dalla realtà. Non manca in tribuna patron Gianfranco Castiglioni, accanto all’amico Guido Borghi; il suo posto è dietro la panchina dei suoi ragazzi, pronto a sostenerli. Tutta un’altra cosa rispetto ai notabili Olimpia, in vetrina sul lato buono, non certo in trincea.
PALLA A DUE – Djordjevic lancia un quintetto straniero con al centro il cuore del golden boy Gallinari; l’escluso tra i cinque extracomunitari è Davison, come previsto. Per Magnano solita cinquina, con Howell e Galanda rispettivamente su Watson e Schultze, almeno all’inizio.
Sono le percentuali a tradire
Al rientro si rivede Galanda, ma si vedono anche due pessime scelte Whirlpool, sfruttate da Milano per il riallungo, propiziato anche da due rimbalzi d’attacco (36-47). Varese replica con Holland (21 punti) e Carter (49-42). Gli yankees colpiscono duro, ma Fernandez non li asseconda: l’argentino sbaglia un rigore e commette un fallo inutile sui cui sviluppi Schultze colpisce da fuori. Il 56-47 dell’ultima pausa è un divario non tutto giusto per Varese, prima vicina all’aggancio, poi scivolata sul più bello.
IL FINALE – Delonte Holland piazza subito altri fendenti nel ventre di Milano, supportato da una difesa straordinaria di Howell, tentacolare su Blair come su Bulleri. Il fenomeno di Greensboro manda in bonus l’Olimpia dopo
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