Tre “moschettieri” dell’ITC Tosi alla conquista del Giappone

Due settimane nel Paese del Sol Levante per tre studenti dell'ITC Tosi che hanno partecipato al World School Forum. L'anno prossimo la manifestazione si terrà a Busto Arsizio

Quest’anno la sede del Forum era Tokyo, ma l’anno prossimo sarà Busto Arsizio ad ospitare studenti da tutto il mondo per due settimane. Ad accogliere i partecipanti al prossimo World School Forum ci saranno anche loro, i tre ragazzi dell’ITC Enrico Tosi che hanno partecipato all’edizione 2007: un viaggio nel Sol Levante, ma soprattutto due settimane di confronto con studenti di altre culture, provenienti dai cinque continenti.
 

I tre ragazzi del Tosi, studenti dell’ultimo anno, –Silvia De Marchi, Alessia Graziani e Andrea Papaleo– sono rientrati martedì sera, dopo due settimane vissute insieme ad altri sessanta ragazzi provenienti da 19 Paesi diversi oltre all’Italia. Tema dell’anno: “Cibo e salute, una consapevolezza”. Non tanto un convegno o un gruppo di studio, quanto una occasione di confronto e conoscenza reciproca: “Due settimane in cui abbiamo costruito rapporti d’amicizia con altri ragazzi. Il momento più difficile è stato quello della partenza” esordisce Andrea. Un modo per aprirsi al mondo, incontrando realmente le diverse culture, anche se solo per pochi giorni: “Avevo qualche pregiudizio su alcune culture, questo viaggio mi ha insegnato a riconoscerli come pregiudizi e a superarli” spiega Alessia. Comunicare? Non è stato un problema, assicurano i tre ragazzi, che si esprimevano in inglese, ma a volte anche in giapponese, avendolo studiato per tre anni: “Il livello della nostra preparazione era più o meno uguale agli altri. I giapponesi avevano qualche difficoltà in più con l’inglese”.
 

Per i primi giorni i ragazzi hanno alloggiato al campus di Kaatsura, poi si sono trasferiti a Tokyo, dove hanno alloggiato per quattro giorni in famiglia: “Abbiamo trovato un ambiente aperto e accogliente: le famiglie si sono rese disponibili, sacrificando un po’ dello spazio delle loro piccole casa per noi” continua Silvia. Un mondo diverso, quello della metropoli giapponese, dove monumenti e antichi edifici sopravvivono isolati nel mare di edifici moderni della megalopoli e dove le persone vivono con frenesia le loro giornate: “Una delle cose che ci ha stupito di più –prosegue Alessia- è l’ordine, ma soprattutto il silenzio che regna in metropolitana: tutti sfruttano il viaggio per recuperare un po’ di sonno, i ritmi sono molto sostenuti”.

I ragazzi sono poi rientrati al campus per gli ultimi giorni di permanenza: “Nei primi giorni –ricorda Andrea- abbiamo fatto una presentazione delle diverse nazioni, successivamente abbiamo approfondito con particolare attenzione il tema del forum e i topic proposti”. I ragazzi provenienti dai cinque continenti hanno poi partecipato alla pulizia di una spiaggia nei pressi del campus: “Una attività simbolica, per dimostrare la necessità di lavorare insieme tra culture diverse”. Magari partendo proprio dalla tutela dell’ambiente, una delle sfide della globalizzazione che, più di tutte, richiede l’impegno di ogni nazione della terra.
 

L’anno prossimo toccherà all’ITC Tosi ospitare il World School Forum: è prevista la partecipazione di oltre cento ragazzi da tutto il mondo, probabilmente anche dalla scuola congolese con cui il Tosi ha instaurato un rapporto di solidarietà e collaborazione. “Noi, che siamo all’ultimo anno, non saremo più studenti di questa scuola -spiega Alessia- , ma ci piacerebbe essere presenti per accogliere i partecipanti”. Nella prossima assemblea parleranno ai loro compagni di questa esperienza: “Vorremmo che anche nella nostra scuola ci fosse lo stesso entusiasmo che abbiamo trovato in Giappone”. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Novembre 2007
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