In due picchiano e rapinano un edicolante: un arresto
Si cerca ancora il complice, fuggito dopo aver picchiato anche l'arrestato. Avevano sottratto 2000 euro in schede telefoniche, ritrovate nelle vicinanze
Giovedì sera a Canegrate (MI), nei pressi della Stazione Ferroviaria, i Carabinieri della Stazione di Parabiago hanno tratto in arresto un cittadino rumeno, F.G.C., 34 anni, senza fissa dimora, per aver rapinato e picchiato un edicolante. Il colpo è stato compiuto in concorso con un connazionale, il 47enne S.S., a sua volta senza fissa dimora e denunciato in contumacia in quanto si è allontanato per tempo: ma non prima di avere "spazzolato" per benino anche il proprio complice.
Verso le ore 20.00 circa di giovedì la pattuglia in servizio veniva inviata dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Legnano a Canegrate Via Volontari della Libertà, dove era stata appena rapinato il titolare dell’edicola.
Questi riferiva che i due rapinatori si erano dati alla fuga verso la vicina stazione ferroviaria. Qui, al binario 1, i militari notavano un uomo e una donna (marito e moglie) che da identificazione risultavano essere di nazionalità rumena. L’uomo, ferito alla testa, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Legnano dove i sanitari lo hanno medicato.Indagando si accertava che i due, con un altro uomo, avevano trascorso il pomeriggio nel circolo “Bell’Unione” di Canegrate, che si trova di fronte all’edicola poi rapinata. Alle 19,55 erano usciti dal locale: i due uomini si erano diretti all’edicola mentre l’edicolante era abbassato per chiudere il lucchetto della saracinesca. I due rapinatori lo hanno buttato a terra e picchiato con una mazza in testa e su altre parte del corpo, rubandogli quindi la borsa che aveva a tracolla, contenente schede telefoniche per un valore di circa 2.000,00 euro, e dandosi alla fuga verso la stazione ferroviaria.
La scena è stata vista da alcuni testimoni, in quel momento nel cortile del circolo “Bell’Unione”. In particolare uno dei testimoni, durante la rapina, gridando si è lanciato all’inseguimento dei due delinquenti, senza però riuscire a bloccarli. Lo stesso ha poi riconosciuto all’arrivo dei Carabinieri, e poi presso il Comando Stazione dell’Arma di Parabiago, l’individuo fermato dai militari in stazione come uno dei due rapinatori. Quanto alla refurtiva, è stata riitrovata nei pressi della stazione.
L’arrestato, F.G.C., in un primo momento ha detto di essere stato picchiato da due marocchini, cambiando quindi versione e riferendo di essere stato picchiato proprio dal suo connazionale e complice, di cui ha fornito i dati anagrafici ai militari. S.S. si sarebbe allontanato in treno, dopo averlo picchiato: risultava già fotosegnalato, e il suo complice lo ha riconosciuto senza ombra di dubbio.
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