Individuati gli autori del raid alla scuola media
Sono tutti ragazzini gli autori del danneggiamento alla media. Sono stati individuati dai Carabinieri grazie ad alcune testimonianze e alla collaborazione di docenti e alunni
Individuati gli autori del danneggiamento alla scuola di
Ponte Tresa. Dopo due giorni di attività, i carabinieri di Luino e quelli della
Stazione di Ponte Tresa, nel servizio coordinato disposto dal Comando interregionale Pastrengo, hanno chiuso il cerchio intorno agli autori del gesto
commesso nelle ore notturne ai danni della scuola media di Ponte Tresa.
Approfittando di una porta lasciata aperta, dei ragazzi erano entrati nella
scuola, rovesciando banchi e sedie, nonché riversando sul pavimento delle aule
il contenuto di alcuni estintori antincendio. Sono stati sufficienti il senso
civico della classe docenti e di alcuni cittadini, che, segnalando presenze di
ragazzi, hanno dato gli spunti investigativi che, condotti all’interno
dell’istituto, hanno permesso di individuare gli studenti, i quali si sarebbero
introdotti all’interno dell’istituto e avrebbero compiuto il gesto,
approfittando di una svista commessa dal personale, che aveva lasciato
inavvertitamente aperta una porta d’ingresso.
In quel contesto, sicuri di non
essere visti, e arbitri di un terreno di gioco lasciato nella loro
disponibilità, i ragazzi si sono introdotti e hanno pensato bene di manifestare
il loro spirito di ribellione in maniera inopportuna. Si
tratta di ragazzi inferiori all’età di 14 anni, e sulla cui identità gli
inquirenti mantengono il più stretto riserbo, ma che sono stati prontamente
messi di fronte alle loro responsabilità davanti ai genitori cui erano
affidati.
Dalla vicenda l’istituto esce rafforzato e coeso, ed il suo ruolo di
luogo ove si impartiscono i rudimenti circa i principi di legalità che
orienteranno le future leve, non viene scalfito. Anzi il connubio scuola-
famiglia ne esce più forte e fa ben sperare che i genitori, messi di fronte
alla responsabilità dei loro ragazzi, e consapevoli dell’importanza che sul
futuro dei loro figli ha un loro intervento, adottino gli strumenti ritenuti efficaci
per evitare il ripetersi di gesti analoghi.
L’attività si colloca in un
contesto di particolare attenzione, che da sempre i carabinieri di quest’area
hanno avuto verso gli istituti scolastici e verso le giovani leve. Infatti, nei
giorni precedenti già erano stati denunciati dai carabinieri alcuni ragazzi che
si erano appropriati di computer e materiale informatico provento di furto
commesso ai danni delle scuole di Cunardo e Marchirolo. Su questo fronte
si colloca l’attenzione dei Carabinieri a questa nuova vicenda, che vede
giocare ancora una volta un ruolo centrale all’Arma in tutte le sue
ramificazioni territoriali. Continuano le indagini dei carabinieri, finalizzate
ad accertare eventuali responsabilità di ulteriori persone. Sull’identità e
sulle particolari dinamiche che hanno determinato l’episodio, i carabinieri
mantengono il più stretto riserbo, che trova giustificazione nella giovane età
dei ragazzi, nella fiducia che le istituzioni ripongono nell’affidarli alle
loro famiglie, e nel fatto che gli accertamenti continuano al fine di
verificare la presenza di ulteriori responsabili. Infatti i carabinieri, oltre al comunicato odierno non dicono altro, ma lasciano
un lieto messaggio in questi giorni di festa, in cui dimostrano che ci sono e
che vegliano senza mai fermarsi sulla sicurezza di tutte le componenti della
nostra società.
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