“Troppi lavoratori in nero nella nostra provincia”
Resi noti i dati sull'attività degli ispettori del Lavoro, Inps e Inail. Raddoppiano i minori, ma diminuiscono i lavoratori stranieri in nero
In provincia di Varese aumentano i lavoratori in nero: erano 850 nel 2006, sono 1.085 nel 2007. In questo dato preoccupante c’è una nota positiva: tra i lavoratori in nero diminuiscono drasticamente gli stranieri (138 contro i 250 del 2006). I dati resi noti dall’Ispettorato del lavoro, dall’Inps e dall’Inail rivelano un aumento esponenziale delle imprese irregolari (2.621 su 3.888 aziende visitate dagli ispettori). Anche il numero dei minori al lavoro (38) raddoppia rispetto al dato del 2006. Quasi 5 milioni di euro di contributi evasi intenzionalelmente, mentre superano i 2 milioni e mezzo di euro i recupero di contributi in ritardo. Tra i settori più bersagliati ci sono il commercio, l’edilizia e il terziario.
(foto sopra, da sinistra: Marco Molteni, segretario della Uil, Gian Marco Martignoni, segreteria della Cgil, Roberto Pagano, segreteria della Cisl)
Le segreterie di Cgil, Cisl e Uil sono soddisfatte dei risultati ottenuti, ma non cantano vittoria. «Siamo consapevoli che gli organici degli enti ispettivi vadano potenziati, sottolineiamo però la positività del lavoro svolto dai funzionari degli enti ispettivi. Rimarchiamo come il fenomeno dell’irregolarità assuma dimensioni preoccupanti in una provincia ad alto tasso di occupazione».
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