Approvata la legge sulla scuola, proteste e rissa a Roma

Il Senato ha convertito in legge il decreto Gelmini. Le opposizioni accusano il governo di non aver voluto dialogare, manifestazioni in tutta Italia

Il decreto Gelmini è legge, come previsto il Senato ha approvato con 162 voti favorevoli, 134 contrari e 3 astenuti il provvedimento. La maggioranza ha votato compatta. Il decreto prevede tra l’altro il ritorno dal 2009-2010 delle classi con il maestro unico nella scuola primaria, il voto in condotta che farà media con quelli conseguiti nelle altre materie. Secondo il ministrod ell’istruzione Mariastella Gelmini, è un ritorno «alla scuola della serietà, del merito e dell’educazione».

Ma la votazione favorevole al governo non placa la riposta degli studenti nelle piazze. Oggi, in tutta Italia , sono state decine le manifestazioni, mentre Veltroni e Di Pietro hanno anunciato che proporranno un referendum per annullare i provvedimenti votati oggi. Il segretario dei democratici aveva chiesto al governo di non essere arrogante e di ritirare il decreto, e oggi accusa l’esecutivo di non aver voluto dialogare con il mondo della scuola.

La protesta ha assunto toni aspri, ma la maggiorparte delle menifestazioni è stata pacifica. Gli studenti, in alcuni casi, come ad esempio a Milano, hanno però occupato per qualche minuto i binari delle ferrovie. A Roma, a piazza Navona, c’è stata una rissa generata dall’arrivo di alcuni giovani di destra aermati di mazze, che si sono scagliati contro giovani di estrema sinistra.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Ottobre 2008
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