Firmato in Regione il “Patto per l’Acqua”

Servirà ad una gestione delle risorlombarde con una maggiore consapevolezza dei cambiamenti climatici e dei cambiamenti legislativi

E’ stato firmato ieri in Regione Lombardia il Patto per l’Acqua. Il documento, alla quale ha lavorato anche la Provincia di Varese – settore Ecologia, traccia una serie di linee guida e di intenti da mettere in pratica in caso di siccità nelle nostra Regione. Tra questi sono contenuti indirizzi comportamentali per la gestione delle risorse idriche nel settore dell’energia e dell’agricoltura. Dopo i periodi di siccità, straordinari per le nostre zone, degli anni 2005 e 2006, nell’aprile 2007 la Regione Lombardia ha richiesto la partecipazione dei soggetti utilizzatori/fruitori della risorsa idrica alla stesura del “Patto per l’Acqua”, un piano di azione condiviso che, tenendo conto dei cambiamenti climatici in atto e del nuovo quadro delle esigenze, individui il percorso per rinnovare e migliorare le modalità di utilizzo delle acque. Alla stesura del Patto hanno partecipato rappresentanti delle Province e delle Autorità d’A.T.O., degli agricoltori, degli utilizzatori idroelettrici, dei Consorzi di bonifica, irrigazione e miglioramento fondiario, dei Consorzi di regolazione dei grandi laghi prealpini, dei gruppi ambientalisti, dei Parchi.

Sono stati istituiti 5 tavoli di discussione intitolati: meno acqua: miglior uso, adattiamo l’uso dell’acqua alle esigenze attuali, coltiviamo il futuro, la banca dell’acqua, conoscere per decidere.

Ciascun tavolo ha analizzato uno dei temi principali del patto che sono brevemente riassumibili in:

Logica e regole di gestione degli invasi: per migliorare l’efficienza delle modalità di immagazzinamento delle acque si dovrà intervenire sulle regole utilizzate fino ad oggi in un’ottica di modernizzazione e ottimizzazione; logica e regole per la gestione irrigua delle acque: per migliorare l’efficienza degli usi delle acque si dovrà intervenire sulle modalità irrigue; ordinamenti colturali: l’oggettiva riduzione della risorsa disponibile dovrebbe richiedere anche un ripensamento anche delle colture, che dovrebbe essere supportato da una forte azione di accompagnamento regionale; interventi strutturali: consistono nell’agire sul versante dell’aumento della possibilità di stoccaggio delle risorse. Operare una corretta informazione: individuare una fonte di dati (ARPA) in grado anche di sviluppare previsioni sugli scenari futuri che sia da tutti riconosciuta e condividere la comunicazione come patrimonio comune (evitando allarmi e allarmismi).

I risultati degli incontri di ciascuno dei tavoli sono stati presentati e discussi nelle riunioni plenarie, alle quali hanno partecipato anche i rappresentanti della Provincia di Varese, e sono confluiti in un unico documento “Patto per l’acqua – un programma d’azione condiviso”. Dopo numerose revisioni, la Regione ha richiesto di sottoscrivere il documento conclusivo del Patto il giorno 24/02/2009.

«Vorrei sottolineare l’importante lavoro svolto da tutte le istituzioni sotto la prezioso ed efficace regia della Regione. Con il Patto del’acqua – ha dichiarato l’Assessore provinciale all’Ecologia Luca Marsico – abbiamo uno strumento in più di tutela per un bene prezioso com’è l’acqua». Ulteriori e più dettagliate informazioni sono disponibili sul sito www.ors.regione.lombardia.it

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Febbraio 2009

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