I disservizi postali e la “nuova toponomastica” (del 2001)

Nota del sindaco Ruggero Busellato in seguito ad una serie di disservizi ripetuti nel tempo

Riceviamo e pubblichiamo
 
Ormai da tempo, e in misura crescente, numerosi miei concittadini mi segnalano episodi di disservizio per quanto riguarda la consegna della corrispondenza a Cavaria con Premezzo.
Lettere, bollette, persino raccomandate vengono recapitate con ritardi spesso gravi, talora vengono consegnate a persone diverse dai veri destinatari.
Da alcune dichiarazioni riportate dalla stampa locale risulta che dirigenti delle Poste attribuirebbero tali problemi in parte ad alcune sfortunate coincidenze, con due degli addetti alla consegna della posta a Cavaria con Premezzo vittime di incidenti, e in parte, per usare l’espressione che compare nelle dichiarazioni in questione, alla "nuova toponomastica" del Comune. Mi dispiace, ovviamente, per chi ha subito gli infortuni, ma per quanto riguarda il secondo aspetto, ritengo opportuno ricordare che la "nuova toponomastica" risale in realtà all’ottobre 2001, dunque ormai a più di sette anni or sono, per cui il termine "nuova" suona, in questo contesto, quantomeno singolare.
Il rifacimento di tutta la numerazione civica si era reso necessario, a Cavaria con Premezzo – ribadisco: nel 2001 -, vista la situazione di caos in cui versava la toponomastica stessa, risalente a più di vent’anni prima. La soluzione adottata ha consentito di rinumerare ogni immobile con il metodo metrico americano, che individua l’immobile stesso a seconda dei metri che lo distanziano dall’inizio della via; inoltre, per questa stessa ragione, si è provveduto anche a rinominare alcune vie, togliendone altre.
La "nuova" toponomastica ha consentito inoltre di identificare gli interni di cortili, condomini e delle villette a schiera, che prima venivano identificate con un unico numero civico. Questo lavoro era propedeutico all’individuazione di tutte le famiglie e dovrebbe, in qualche misura, favorire anche il lavoro di consegna della corrispondenza.
Tutto ciò ha comportato un notevole dispendio di energie da parte dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Cavaria con Premezzo, che ha, a suo tempo, dunque sette anni fa, puntualmente avvisato i gestori dei diversi servizi, in particolare Enel, Telecom Italia, Gestore del gas, Inps per i titolari di pensione, nonché – lo sottolineo – POSTE ITALIANE, con l’invio agli stessi di tabulati e/o "files" contenenti le vecchie numerazioni, e le nuove corrispondenti. Si sono avvertiti inoltre i Carabinieri, la Motorizzazione Civile, il Pubblico Registro Automobilistico, la Questura, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa di Gallarate, Busto Arsizio e Varese, l’Ufficio Imposte, l’Ufficio del Registro, l’Ufficio Igiene, il Catasto, la Camera di Commercio, l’Associazione Commercianti, l’Unione Industriali, l’Urar per gli abbonamenti TV, la Direzione Provinciale del Tesoro e altri ancora, al fine di rendere tutti edotti del cambio avvenuto, allegando alla comunicazione la nuova cartina stradale con le modifiche.
Ogni cittadino è stato avvisato del cambio di indirizzo effettuato, ricordando che nulla era necessario fare per carta d’identità, passaporto o porto d’armi. Per quanto riguardava la patente e il libretto di circolazione, è stato al tempo inviato apposito talloncino da tenere nel documento per attestare la modifica. Certamente tutto ciò comporterà in futuro notevoli vantaggi, ad esempio al prossimo censimento del 2011, in cui non si dovranno affrontare ulteriori spese per aggiornamenti che inevitabilmente si sarebbero dovuti considerare viste le nuove edificazioni intervenute in questi anni (ricordiamo che è d’obbligo, per ogni Comune, rivedere la numerazione civica ad ogni censimento). Tutto ciò significa accrescere l’efficienza della macchina amministrativa, ma, evidentemente, per rendere più efficace il tutto, bisognerebbe che tutti gli enti e gestori collaborassero con solerzia per consentire che le migliorie apportate non divengano disagi per molti; sono consapevole che questo comporta sacrifici e impegno, ma è l’unico modo per migliorare e migliorarsi. Il fatto, dunque, che vi siano ancora alcuni degli enti e gestori in questione che continuano ad utilizzare, almeno in alcuni casi – mi auguro non numerosi – la vecchia numerazione, se non addirittura denominazioni di vie cambiate da tanto tempo, non è certo un segnale di efficienza da parte di queste strutture, ma che le Poste non abbiano a loro volta ancora trovato il modo di risolvere il problema, se non contando sulla memoria di un postino che conosce la zona da tanti anni, mi sembra ugualmente sconcertante. Ora apprendo, sempre dall’articolo in questione, che le Poste hanno deciso – dopo sette anni -, visto che alcuni degli enti ricordati insistono a far riferimento alla vecchia numerazione civica, di consegnare un avviso, ai residenti a Cavaria con Premezzo, perché si attivino per comunicare e far utilizzare, nella corrispondenza, la nuova numerazione. Buona cosa, sperando che non ci voglia un tempo analogo per la consegna di tale avviso. In questi ultimi anni, Poste Italiane ha scelto di differenziare la propria attività, occupandosi di numerosi settori alternativi; ogni tanto si ha la sensazione che questa scelta, probabilmente remunerativa, abbia però distolto energie ed impedito di concentrarsi a rendere più efficiente ed efficace il servizio "istituzionale" – ed evidentemente ancora importante, malgrado il rapidissimo sviluppo delle comunicazioni via internet – cui le Poste stesse sono preposte.
 
Il sindaco di Cavaria con Premezzo

Ruggero Busellato

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Pubblicato il 20 Febbraio 2009
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