Ferve a Busto Arsizio l’attesa per il concerto che il maestro Uto Ughi, figlio illustre della città e violinista di fama mondiale, terrà martedì 24 marzo prossimo alle ore 21 nella basilica di San Giovanni nell’ambito dei festeggiamenti per i 400 anni dello storico edificio di culto. Occasione importante che gli amanti della musica non vogliono perdersi, tanto da mandare subito a ruba tutti i 900 biglietti a disposizione per i posti in basilica. Tanto da "costringere", a grande richiesta, ad aprire al pubblico con altri 800 posti anche il santuario di Santa Maria e la chiesa di San Michele per la trasmissione su maxischermo dell’esibizione del maestro, che sarà accompagnato dai Filarmonici di Roma.
Restano ancora numerosi posti nella chiesa di San Michele, dove immagini e musica saranno trasmessi in diretta su un maxischermo di quattro metri per tre posizionato davanti all’altare e da due schermi al plasma da 50 pollici posizionati nei transetti.
Centoquaranta sono i tagliandi già staccati per quest’ultima location: la distribuzione continuerà oggi lunedì 22 marzo dalle 8 alle 14 e martedì dalle 8 alle 13 a villa Tovaglieri (Ufficio cultura – Via Volta, 11 bis, tel. 0331.323475)
Fra gli sponsor della serata, da ricordare la presenza della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, già attivatasi anche per il Concerto di Natale. L’esibizione del maestro sarà registrata in un Dvd il cui ricavato sarà destinato a progetti di educazione musicale per le scuole del territorio.
Il concerto avrà inizio con la sinfonia n. 44 "Trauer – simphonie" in mi minore di Haydn, a seguire il Preludio e Allegro di Pugnani Kreisler e il concerto per violino e orchestra n. 7 in re maggiore K271a. Il maestro proporrà quindi brani ispirati dalle sensazioni ed emozioni ispirate dalla basilica.
Biografia di Uto Ughi – Nato il 21 gennaio 1944 a Busto Arsizio, città cui è legato dai ricordi familiari e d’infanzia, Uto Ughi vive a Venezia, città congeniale, con il suo fascino secolare, all’estro artistico dei musicisti. È una delle figure più note della città, in cui è tornato in varie occasioni: il suo ritorno a Busto potrà essere foriero di importanti sviluppi nel settore musicale per una città che conosce un ricco fermento in questo campo, con varie scuole e formazioni attive – e qualcuno pensa anche all’ipotesi di creare un Conservatorio. Ughi suona a seconda delle occasioni un violino Guarneri del Gesù del 1744, forse uno dei più bei "Guarneri" esistenti, che possiede un suono caldo dal timbro scuro, e uno Stradivari del 1701 denominato "Kreutzer" perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata. Fin da piccolo ha mostrato un purissimo talento, esibendosi per la prima volta a soli sette anni. Ha studiato con George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin, e a dodici anni appena veniva già considerato dai critici musicali "un concertista artisticamente e tecnicamente maturo". In seguito ha suonato in ogni angolo del mondo e con le più prestigiose orchestre: fra le altre la Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra. Il tutto con maestrei di chiara fama quali Sargent, Celibidache, Colin Davis, Leitner, Prêtre, Rostropovich, Sinopoli, Sawallish, Mehta, Masur, Barbirolli, Cluytens, Chung, Ceccato, Maazel.
Uto Ughi ha fondato il festival "Omaggio a Venezia" per raccogliere fondi mirati al restauro dei monumenti storici della splendida città lagunare, patrimonio dell’umanità. Conclusa quell’esperienza, il festival "Omaggio a Roma" ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei conservatori italiani.
Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici. Nell’Aprile 2002 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni. Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A per la quale ha registrato: i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, "Le Quattro Stagioni", tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore-solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo; "Il Trillo del diavolo" un disco live dei più importanti pezzi virtuosistici per violino; il Concerto di Schumann diretto dal Maestro Sawallish con la Bayerischer Rundfunk; i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra RAI di Torino e de Burgos.
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