Childress, un altro miracolo a fil di sirena

Varese-Brindisi 83-82. Il playmaker segna in canestro della vittoria allo scadere ma la Cimberio non può ancora festeggiare la promozione. Partita guastata da un arbitraggio disastroso e decisivo nelle ultime due azioni. Ora è necessario vincere contro Soresina

Mostruoso Randy Childress, l’uomo chiamato a Varese per tentare la risalita in A1 regala la seconda perla rarissima nel giro di cinque giorni e realizza il canestro della vittoria della Cimberio contro Brindisi con la palla che entra mentre la sirena sta suonando. Segnare è umano, perseverare divino. Un mezzo miracolo che riporta il professore in copertina per un successo che a un secondo e 23 centesimi dalla fine era perduto. E qui però ci tocca parlare degli altri protagonisti della serata, la “bad company” formata dal trio arbitrale che decide di fatto il match: prima, con 7” sul tabellone, vede un fallo di Nikagbatse mentre il tedesco cerca di smarcarsi, poi – dopo tripla del sorpasso di Hatten – decide senza esitazioni di convalidare la magia di Childress, arrivata probabilmente a tempo scaduto (nella foto di S. Raso si intravede la luce rossa sul tabellone). Una prova disastrosa, quella dei fischietti (in tal senso chi fa il fischio peggiore è tale Eduardo Ciano da Cercola), che deve far riflettere i responsabili arbitrali, e lo diciamo dopo una partita vinta perché le sciagure sono state su entrambe i fronti.
Andiamo oltre, per carità, perché c’è da dire prima di tutto che la vittoria non porta la promozione perché Veroli si sbarazza di Roseto come da pronostico: per esultare bisognerà vincere con Soresina. E poi sottolineiamo che oltre a Childress (43 di valutazione) Varese deve dire grazie all’altro americano Kaniel Dickens che riscatta la brutta prova di sabato risultando determinante al pari di Cotani. Insomma: bene la “varesinità” ma se i forestieri sono scelti bene ti ripagano con la moneta giusta. Finisce in gloria, e l’abbraccio travolge coach Pillastrini che avrà comunque di che riflettere per l’andamento troppo insicuro della sua squadra in questa circostanza, con capitan Galanda che a sorpresa è il peggiore tra i biancorossi in una partita negativa come mai. Pazienza, ci sarà bisogno del Gek che tutti conosciamo tra dieci giorni a Cremona; siamo sicuri che si presenterà all’appuntamento tirato a lucido.
 
COLPO D’OCCHIO – Il PalaWhirlpool è un po’ pigro nel riempirsi per una partita che potrebbe anche valere oro ma arriverà a contenere quattromila tifosi. Nel settore apposito prende posto un nutrito drappello di tifosi ospiti che fanno il proprio dovere sostenendo la Enel. In parterre spicca invece la macchia biancorossa delle ragazze della Von di pallanuoto, brave a centrare i playoff di A1. Il silenzio cala al momento del minuto di silenzio per le vittime del terremoto, cui è dedicato un sentito striscione della Gbr: raccolti nel prepartita circa 2.500 euro che andranno alle popolazioni d’Abruzzo.
 
PALLA A DUE – Quintetto alto per Pillastrini che accanto a Childress e Lauwers schiera Cotanti, Dickens e Galanda. Lo “sceriffo” Perdichizzi risponde con i due americani, Parente, Mocavero e Gkioulekas, rientrante dall’infortunio.
 
LA PARTITA – La Enel si schiera subito con una zona che Childress buca dall’angolo e Dickens da posizione centrale (6-4). Varese segna solo da tre fino a che Dickens scarica nel canestro una schiacciatona su assist di Lauwers. Sarà il momento migliore di tutto l’incontro: dopo il 20-9 dell’8’ arrivano palle perse in serie (ben 9 nel quarto) e la sirena suona sul 20-13.
Altri tre passaggi buttati via e Brindisi chiude il buco: 22-21 e Pillastrini finalmente chiama la sospensione. La Cimberio muove il punteggio con le schiacciate rabbiose di Cotani e Dickens ma l’Enel pareggia di nuovo. Inchiodare al ferro pare anche essere l’unico modo di far canestro, perché le due squadre sbagliano davvero tanto. Una tripla di Childress e una di Lestini chiudono la prima metà di gara sul 34-33.
 
L’equilibrio prosegue al rientro e quando Cotani fallisce un libero Brindisi passa anche a condurre. Servono tre triple – Childress, Cotani e Lauwers – per sparigliare le carte ma Killigsworth sotto canestro è una sentenza. Il pivot ospite commette il terzo fallo e va in panca insieme a Galanda, clamorosamente a quota zero, sostituito da Martinoni; Nick segna i liberi del 50-46, Gkioulekas la tripla che tiene Brindisi incollata. Varese annaspa, va sotto dopo uno slalom di Hatten e va al riposo sul 54-54 solo per analoga azione di Passera.
 
IL FINALE – Il mondo sembra andare al contrario, con Mocavero che in prima ferma Galanda e poi lo batte in attacco facendo aumentare i brividi a Masnago. Gek segna almeno due liberi ma è Lauwers a incendiare la folla: palla recuperata e tripla in transizione (61-56) prima di commettere il quarto fallo. Hatten replica subito da lontano. Gli arbitri aggiungono fischi-fantasia, Hatten deposita il 63 pari e poi scende il buio sulla tripla di Cardinali (63-66) che Childress limita con due personali. Pillastrini perde Lauwers per falli e inserisce Nikagbatse; Perdichizzi con fuori il belga, torna a zona. Dickens pareggia, Masnago ruggisce e Childress in lunetta fa 2/2 a 1’50”. Ci si gioca molto con i liberi: il “professore” continua con i percorsi netti, Killingsworth e Hatten ne sbagliano qualcuno e a 40” dalla fine Varese è a +6 grazie anche a un sottomano di Gergati. Pare fatta ma Binetti, Hatten e Gkioulekas replicano a Childress, beffato dal ferro su un personale. Con 6”94 da giocare e rimessa biancorossa ecco il fischio mortale di Ciano: fallo in attacco a Nikagbatse trattenuto da un avversario (notare che all’ennesimo fallo sistematico sarebbe dovuto scattare almeno un antisportivo). Hatten inventa l’ennesima tripla con 1 secondo e 23 da giocare: 82-81 Enel. Timeout del Pilla, rimessa a centrocampo e qui Childress si traveste da Superman: ricezione, palleggio, rilascio e canestro mentre la sirena suona. Masnago esplode di gioia, Childress finisce in trionfo con 36 punti in carniere e un altro miracolo a curriculum. Per parlare di promozione però, bisogna ancora aspettare.
 
IL TABELLINO

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Cimberio-Enel 83-82 4 di 18

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Pubblicato il 09 Aprile 2009
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