Cimberio, niente da fare. Si decide tutto con Veroli
Dopo aver condotto a lungo i biancorossi cedono 93-85 a Soresina. I laziali battono di un solo punto Jesi: domenica prossima sarà una vera e propria finale. Arbitraggio sotto accusa: concessi alla Vanoli 25 liberi in più che a Varese
Un punto di troppo da una parte, qualche fischio assassino dall’altra: l’incrocio a distanza tra Prima Veroli e Cimberio Varese si è concluso nel modo che tutti speravamo di evitare. I laziali vincono di uno sul proprio campo e negli stessi momenti la squadra di Pillastrini si vede sfilare tra le mani una partita che ha visto un lungo vantaggio biancorosso. A Cremona finisce 93-85 per Soresina, tra le mani nei capelli dei cinquecento e forse più tifosi arrivati da Varese chiassosi, colorati e festanti. Un popolo cui – e lo diciamo a denti stretti perché questa sconfitta è nata anche da certi errori dei giocatori di Pillastrini – sono andati per traverso tanti, troppi fischi della terna arbitrale.

Ora la Cimberio sarà costretta a disputare una vera e propria finale in gara secca, domenica alle 18,15 a Masnago contro Veroli. Un appuntamento da preparare per bene in campo e sugli spalti: la squadra da qui ad allora dovrà lavorare tranquilla, senza farsi venire in mente brutti pensieri. I tifosi sono chiamati a una nuova, grande e doppia prova d’amore: bisognerà riempire il palasport e aiutare Galanda e compagni con un tifo mai visto. C’è in ballo la stramaledetta promozione: bisogna strapparla a tutti i costi.
COLPO D’OCCHIO – C’è davvero tanta Varese al palasport di Cremona. Nel breve tratto tra botteghini e ingresso ci sono volti noti, maglie e bandiere biancorosse ovunque. Dentro anche con gli ultras giunti con tre pullman di cui uno a due piani. E a metà gara arriva anche l’icona Pozzecco che avrebbe pagato pur di essere in campo.

LA PARTITA – Varese ciondola per 3’ ma poi è Childress ad abbattersi come un tornado sul match. Dopo un primo vantaggio di Martinoni, Galanda infila il 12-8, poi il professore costringe Cioppi al timeout, vola in contropiede dopo due punti di Passera va a segno per l’8-18. A 2’34” il play prende una botta ed è costretto a uscire; Galanda però prima di rifiatare sigla la bomba del 10-21. La Vanoli rimonta ma prima della pausa arriva un provvidenziale canestro da tre di Nikagbatse: 15-28.
Childress rientra dopo 2’ del secondo periodo; rientra anche Gek perché Dickens commette il secondo fallo. Soresina prende coraggio e replica alla tripla di Lauwers con due bordate di Gigena. Galanda arriva a quota tre falli al 14’ e Pillastrini è costretto a richiamarlo. Ancora Childress da fuori e Lauwers in contropiede: 27-41. Bell arriva in doppia cifra con canestro e fallo e sulla sua spinta la Vanoli riduce con decisione il passivo perché Varese non segna più. I padroni di casa trovano una bella tripla di Aguiar, quella di Martinoni colpisce il ferro e al 20’ è 39-43.
Childress rientra dopo 2’ del secondo periodo; rientra anche Gek perché Dickens commette il secondo fallo. Soresina prende coraggio e replica alla tripla di Lauwers con due bordate di Gigena. Galanda arriva a quota tre falli al 14’ e Pillastrini è costretto a richiamarlo. Ancora Childress da fuori e Lauwers in contropiede: 27-41. Bell arriva in doppia cifra con canestro e fallo e sulla sua spinta la Vanoli riduce con decisione il passivo perché Varese non segna più. I padroni di casa trovano una bella tripla di Aguiar, quella di Martinoni colpisce il ferro e al 20’ è 39-43.

IL FINALE – Si riparte a razzo con canestri firmati Dickens, Gigena e Passera ma anche col quarto fallo di Lauwers. Gigena è scatenato e infila la tripla del -1 e poco più tardi quella del sorpasso. Si vede Gergati: due canestri e sfondamento, poi Lauwers segna una bella tripla (72-75 a 4’17” dalla fine). E’ forse l’ultima buona nuova perché subito dopo ne arrivano due pessime, la vittoria di un punto di Veroli e il quinto fallo (con tecnico successivo) a Galanda. Mbemba fallisce due liberi, Gigena ne mette uno e sul possesso Dickens recupera palla. Si lotta a terra a ogni azione, Gergati trova un fallo e segna i liberi del 73-77, ultimo vantaggio concreto. Il successivo tecnico a Cotani gira la gara con la Vanoli che allunga 81-78. Childress in lunetta fa il -1 ma Valenti ristabilisce le distanze su rimbalzo d’attacco. Cotani sbaglia da 3 e Bell realizza canestro e fallo: 86-80 con 1’03” da giocare. Di fatto finisce qui perché Soresina, tra liberi e contropiedi non sbaglia mentre Childress, provato agli sgocciolo del match questa volta non replica il miracolo.
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