Con la crisi, boom di contenziosi in tribunale

Oltre la metà delle spese per la giustizia per il 2009 in Lombardia sarà relativa a cause di recupero crediti: lo dice una indagine della Camera di Commercio di Monza e Brianza

La Crisi aumenta anche l’attività del tribunale e i costi delle imprese: stando alle prime proiezioni, infatti, le spese per la giustizia nel 2009 saranno di oltre 400 milioni di Euro, circa il 30% in più rispetto allo scorso anno. E oltre il cinquanta per cento della cifra, più precisamente 205 milioni,  verrà consumata solo per cause di recupero crediti.

Una voce che incide diversamente, ma sempre pesantemente, nelle varie province: oltre 74 milioni di euro su quasi 144 a Milano, 19 milioni e mezzo su 40 milioni a Bergamo, 17 milioni e mezzo su 33 a Varese, 10 milioni e mezzo su 21 a Como. A soffrire di più per le insolvenze dei pagamenti sono gli imprenditori di Varese, che dichiarano per il 46,9% che la carenza di liquidità delle aziende è dovuta proprio ai mancati pagamenti altrui. Seguono poi Bergamo (41,4%) e Milano con 40,6%. La media regionale è del 37%.

Il motivo della carenza di liquidità è imputato invece alla difficoltà di ottenere anticipazioni delle banche dal 17,5% degli imprenditori di Lecco, la provincia più in difficoltà su questo fronte. Quella che ne dichiara meno invece è Brescia, che imputa la mancanza di liquidità a questo motivo solo per il 4,7% contro una media regionale del 12%.

Tutti i dati emergono da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat, Cgia, Registro Imprese e dall’indagine “Crisi e impresa” realizzata dalla stessa Camera di commercio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Aprile 2009
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