Copertura antiodori all’impianto di depurazione
L'opera ha interessato la sezione dissabbiatura e i canali di raccolta dei fanghi e del materiale galleggiante provenienti dalla sedimentazione primaria
Era una delle opere più attese alle Cascinette, la copertura del secondo tratto dell’impianto di depurazione. Adesso, concluso l’intervento di mitigazione ambientale per abbattere gli odori di cui sono vittime i residenti, nella zona si cominciano ad apprezzare gli effetti. Realizzata dalla Idrosud di Atena Lucana, per una spesa che si aggira sul milione di euro, la copertura si presenta come opera più complessa, più avanzata tecnologicamente e di maggiore estensione rispetto a quella prevista in un primo progetto formulato nel 2006.
Nel dettaglio, la copertura ha interessato la sezione dissabbiatura e i canali di raccolta dei fanghi e del materiale galleggiante provenienti dalla sedimentazione primaria. Inoltre, per scongiurare il rischio di emissioni di odori in atmosfera e migliorare le condizioni ambientali all’interno della copertura del manufatto di dissabbiatura e nei pressi dei due canali sopra citati è stato realizzato un sistema di ventilazione e deodorizzazione.
La copertura è composta da elementi strutturali, pilastri, tralicciature orizzontali, da tegole di copertura autoportanti e da pannelli di tamponamento verticali in lamiera di lega d’alluminio.
Alle coperture si sono abbinati impianti tecnologici per l’abbattimento degli odori attraverso trattamenti chimico-fisici o biologici dell’aria estratta. La sola copertura, infatti, non sarebbe di per sé efficace, in quanto gli odori, senza l’impianto di ventilazione che mantiene l’ambiente in leggera depressione, si propagherebbero in atmosfera in forma concentrata.
«È un’opera cui abbiamo tenuto molto – dichiara il presidente di Ianomi, Roberto Colombo – che va a completare la prima tranche di copertura effettuata nel 2003 e che abbiamo studiato al meglio con l’intento di risolvere una volta per tutte il problema dei cattivi odori che affligge i canegratesi nella zona delle Cascinette. Sapevamo trattarsi di una questione complessa; per questo, lo scorso anno, abbiamo anche monitorato le emissioni con un “naso elettronico”, per individuare con certezza l’origine degli odori e per studiare le contromosse più efficaci. Ma il nostro impegno non si limita a mitigare i problemi che l’attività della depurazione può causare; noi vogliamo che questo servizio, essenziale per la collettività, migliori continuamente i propri standard. Per questo, sull’impianto stiamo avviando i lavori per la fase di denitrificazione, un intervento che allinea il depuratore ai limiti per le aree sensibili fissati dal decreto legislativo 152/2006».
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