Fermato il rapinatore di Rho

Negli ultimi dieci giorni aveva "ripulito" la Coop e un negozio di abbigliamento, sabato stava per colpire ancora. I carabinieri lo individuano per un particolare evidente: gli mancavano quattro dita della mano destra




Nella mattinata di venerdì 24 aprile, i Carabinieri della Stazione di Rho, al termine di articolate e tempestive indagini, hanno finalmente individuato e sottoposto a fermo il rapinatore del supermercato COOP di via Lainate e del “Bazar” di Corso Europa. Si tratta di P.S., trentanovenne della provincia di Napoli, trapiantato da anni nel milanese, senza fissa dimora, pluripregiudicato per rapina, beneficiario dell’indulto e scarcerato nell’agosto del 2008. 
I fatti addebitati al trentanovenne risalgono a pochi giorni fa: il 15 aprile, travisato ed armato di taglierino, un uomo aveva rapinato a Rho il supermercato Coop, dal quale aveva asportato circa 700 Euro. Giovedì 23 aprile si era impossessato di ulteriori 400 Euro svuotando le casse del negozio di abbigliamento “Bazar”. Immediate erano scattate le indagini dei militari rhodensi, fondate essenzialmente sui racconti dei testimoni oculari, a partire dai titolari e dai cassieri degli esercizi rapinati. 

Da qui un primo identikit, basato su un particolare fondamentale: il rapinatore era privo di quattro dita alla mano destra. Le individuazioni fotografiche hanno poi confermato il sospetto, consentendo di identificare senza ombra di dubbio il rapinatore. E’ iniziata quindi la ricerca del soggetto, estesa a tutto il rhodense ed ai quartieri di Milano abitualmente frequentati dal medesimo. 
Ma l’uomoè stato individuato ancora a Rho: una pattuglia della Stazione di Rho lo ha fermato proprio in corso Europa, nei pressi del Santuario. Subito ammanettato, ha ammesso successivamente che stava per consumare un’altra rapina: era indeciso se colpire una banca del centro storico o un altro supermercato.  Addosso gli è stato trovato lo stesso taglierino utilizzato per i precedenti colpi; anche l’arma è stata riconosciuta dai testimoni oculari. L’uomo, che giustificava la sua condotta con la crisi economica che non gli avrebbe consentito di arrivare a fine mese, si trova ora agli arresti nel carcere S.Vittore di Milano.



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Pubblicato il 26 Aprile 2009
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