Una nuova piazza sopra il depuratore

Il depuratore di viale Innocenzo verrà “inscatolato” e sul suo “tetto” sarà creata una nuova piazza pubblica. La decisione è stata presa nel pomeriggio di ieri, mercoledì 8 aprile, dall’esecutivo su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Roberto Rallo, che nei giorni scorsi ha avuto modo di approfondire il tema incontrando anche i soggetti gestori e proprietari dell’impianto, oltre che i tecnici di Asl e Arpa. Come noto, infatti, entro il 2015 la legge prevede che i reflui non scarichino più a lago, come avviene ora. La prima ipotesi prevedeva la costruzione di un nuovo impianto in caverna, sotto il monte Croce, per un costo stimato di 120 milioni di euro. Un costo che sarbbe stato coperto dai proventi delle tariffe di depurazione dell’Ato, il nuovo soggetto gestore per l’intera provincia di Como. “Un costo troppo oneroso che avrebbe congelato per almeno 5 anni gli investimenti su tutto il territorio”,– ha ricordato oggi il sindaco. La nuova ipotesi che sarà ora oggetto di uno studio di fattibilità, comporterà un costo di 40/50 milioni di euro e un tempo ri realizzazione di almeno la metà del tempo previsto per l’impianto in caverna (stimato in una decina d’anni). “E’ una grande occasione di creatività per la città che fa di una sua criticità un punto di grande rilancio – ha detto Rallo – Sull’esempio di Barcellona e della più piccola Savona, ora sappiamo che la nuova struttura risolverà i problemi d’igiene legati alle esalazioni, ne potenzierà la capacità depurativa e creerà un innovativo spazio pubblico fruibile da tutta la città lungo un asse di sviluppo che parte dalla Ticosa per arrivare fino all’area dell’ex scalo merci”. I finanziamenti, visto la natura dle progetto, potrebbero anche essere privati così da rendere ancora più fattibile l’operazione.