Una raccolta di zecche per curare un virus

Gli acari saranno catturati con il metodo del "dragging". L'operazione sarà ripetuta in 200 comuni di tutta la nazione

Nell’ambito di uno studio sulla situazione epidemiologica della meningoencefalite in Svizzera (meningoencefalite verno-estiva, MEVE) verrà allestita una mappa della propagazione del virus sulla base del tasso d’infezione effettivo. Questo progetto è una collaborazione tra il Laboratorio Spiez, l’Istituto delle malattie infettive dell’Università di Berna e l’Istituto di zoologia dell’Università di Neuchâtel. Lo studio si baserà sulla raccolta di zecche presso 200 comuni di tutta la Svizzera.
La raccolta sarà effettuata dal 22 aprile al 6 maggio da specialisti delle truppe di difesa NBC e collaboratori del Laboratorio Spiez (per l’elenco dei luoghi di raccolta vedasi la tabella).

Le zecche verranno raccolte con il metodo dragging, che consiste nel trascinare grandi coperte sul suolo e sulla vegetazione bassa cui si aggrappano le zecche. Ovviamente si avrà particolare riguardo per la vegetazione e la fauna selvatica. I primi risultati dello studio dovrebbero essere disponibili quest’autunno.

La zecca succhia sangue in ogni stadio del suo sviluppo e può quindi trasmettere un’ampia gamma di malattie pericolose. Le malattie più conosciute trasmesse da zecche sono la MEVE e la borreliosi. Il 25-50% delle zecche sono portatrici di batteri del genere Borrelia, mentre si stima che solo lo 0,5 – 3 % delle zecche sono infettate dal virus della MEVE. La raccolta delle zecche permetterà di ottenere dati più precisi sulla propagazione effettiva di questo virus.
In tutto il mondo esistono oltre 800 specie di zecche. Quella più diffusa in Svizzera è la Ixodes ricinus (la tipica zecca del cane). Le zecche prediligono luoghi umidi e relativamente caldi e si appostano quindi ai margini dei boschi, nel sottobosco e su piante erbacee, arbusti e cespugli. Vengono diffuse soprattutto da mammiferi e uccelli che non sono legati a un territorio preciso. Sono perciò presenti in tutta la Svizzera.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Aprile 2009
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