Varese contro il resto del mondo che pedala: su per giù è stato questo il tema della 15a tappa del Giro d’Italia, vinta dal trentino Leonardo Bertagnolli sul traguardo di Faenza. A infiammare la frazione è stata soprattutto un attacco lanciato in coppia da Ivan Basso e Stefano Garzelli, i due grandi del ciclismo nostrano che sul tratto più duro del Monte Casale hanno lasciato indietro tutti i favoriti per la vittoria della corsa rosa.
Un’azione, quella di Ivan e Stefano, durata una quarantina di chilometri e giunta a guadagnare oltre 1’ di vantaggio su Menchov e compagni, anche grazie a una tattica intelligente di Liquigas e Acqua&Sapone che hanno fatto trovare ai rispettivi capitani il supporto di Stangelj e Donati. I due gregari facevano parte della fuga a 16 che ha caratterizzato la frazione portando Bertagnolli a vincere.
A salvare Menchov, Di Luca e Sastre dall’attacco di Basso e Garzelli sono state soprattutto le strane alleanze createsi nel gruppo della maglia rosa: a capeggiare l’inseguimento sono infatti stati (oltre a Spezialetti, compagno dell’abruzzese) uomini di squadre teoricamente fuori dai giochi, come Seeldrayers della Quick Step e Lastras della Caisse d’Epargne. Cose che capitano nel ciclismo, favori che vanno e vengono all’interno del gruppo: peccato che in questa circostanza a farne le spese siano stati i nostri portacolori e in particolare Basso, la cui Liquigas-Doimo non è certo la più amata all’interno del plotone visto che può contare anche su una seconda punta come Pellizotti.
Sta di fatto che a Faenza, alle spalle del vincitore e dei superstiti del gruppo in fuga fin dalla prima salita, i big sono arrivati tutti assieme permettendo a Menchov di restare leader della classifica in vista del Monte Petrano.
VARESE ALL’ATTACCO – Basso aveva preparato la stoccata fin dalla discesa del valico della Valletta: Quinziato, Vanotti e Agnoli hanno alzato i ritmi, Ivan ha prima saggiato la gamba dei rivali con un primo scatto e poi li ha lasciati tutti sul posto. Tutti tranne Garzelli che nel giro di poco spazio ha rotto gli indugi andando a raggiungere il cassanese con il quale si è subito creata un’intesa perfetta. Basso ha tirato più forte sulla salita del Monte Termine, il “Garzo” ha condotto in discesa, poi sull’ultima salita di giornata (il Monte Trebbio) l’accordo è proseguito. Proprio in quel momento però, prima c’è stato un contrattacco di Danilo Di Luca, poi il provvidenziale aiuto di Seeldrayers e Lastras: su un terreno non più difficile (ultimi 12 chilometri in pianura) gli inseguitori hanno potuto chiudere il divario così i varesini hanno dovuto arrendersi.
SENZA CERVELO – Intanto là davanti Bertagnolli dava una gioia a un altro bel nome della nostra provincia, lo sponsor Mario Androni, con la seconda vittoria della Diquigiovanni che faceva da contraltare al crollo verticale di capitan Simoni, lo sconfitto di giornata. La vittoria di Bertagnolli era favorita pure da un’incredibile decisione dell’ammiraglia della Cervelo, che sul più bello ha fermato il belga Pauwels che era in fuga con il trentino. Una scelta suicida visto che il capitano della Cervelo, Carlos Sastre, a quel punto non aveva più bisogno di aiuto e visto che comunque Pauwels non è stato del tutto fermato, andando così a cogliere un beffardo secondo posto.
ECCO IL TAPPONE – Se queste sono le premesse, vediamo ora come Basso disegnerà la tappa di domani – lunedì 25 – da Pergola al Monte Petrano, la più attesa di quest’ultima settimana. I corridori avranno davanti a sé 237 chilometri con quattro Gpm, due dei quali (il Petrone e il Catria) di prima categoria. Mezzo Giro si deciderà lì, Ivan è pronto e lo ha dimostrato, anche se bisognerà capire chi recupererà meglio le fatiche di Faenza.
Giro d’Italia – 15a tappa
Campi Bisenzio – Bologna San Luca, 172 km
Ordine d’arrivo: 1) Leonardo BERTAGNOLLI (Ita – Diquigiovanni-Androni); 2) Serge Pauwels (Bel – Cervelo) a 54”; 3) Marco Pinotti (Ita – Columbia) s.t; 4) Lars Bak (Dan – Saxo Bank) s.t.; 5) Marco Marzano (Ita – Lampre) a 56”; 16) Denis Menchov (Rus – Rabobank) a 1’56”; 17) Stefano Garzelli (Ita – Acqua&Sapone) s.t.; 18) Ivan Basso (Ita – Liquigas) s.t.
Classifica Generale: 1) Denis MENCHOV (Rus – Rabobank); 2) Danilo Di Luca (Ita – Lpr) a 34”; 3) Levi Leipheimer (Usa – Astana) a 43”; 4) Franco Pellizotti (Ita – Liquigas) a 2’; 5) Carlos Sastre (Spa – Cervelo) a 2’52”; 6) Ivan Basso (Ita – Liquigas) a 3’03"; 12) Stefano Garzelli (Ita – Acqua&Sapone) a 7’15”.
Maglia ciclamino: Di Luca 114 pt, Petacchi 96, Menchov 79.
Maglia verde: Garzelli 49 pt, Grivko 39, Di Luca 27.
Maglia bianca: Lovkvist, Seeldrayers a 4’42”, F. Masciarelli a 10’36”.
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