Dopo 400 anni, il cielo come lo vide Galileo
Singolare iniziativa del Gruppo astronomico tradate e della fodnazione Foam13: serata osservativa in centro città con telescopi moderni e “antichi”

Saranno messi a disposizione del pubblico (ed in particolare del mondo della scuola) molti telescopi con cui, direttamente dal centro di Tradate, sarà possibile osservare nel cielo, in piena costellazione del Leone, due tra gli oggetti più cari a Galileo: Saturno (in questo momento con gli anelli quasi di profilo) ed il primo quarto di Luna (su cui fu Galileo il primo a scoprire crateri e montagne).
Grazie alla collaborazione della fondazione Foam13, che gestisce l’osservatorio nel Parco Pineta, sarà possibile al pubblico fare un’esperienza del tutto particolare: osservare gli stessi oggetti attraverso telescopi moderni e, contemporaneamente attraverso un telescopio identico a quello di Galileo, realizzato da Antonio Paganoni nell’ambito di un apposito progetto Foam13. «Si tratterà di una esperienza davvero emozionante dal punto di vista didattico e divulgativo – spiegano dal Gat -, perché farà immediatamente tornare a 400 anni fa e capire i grandi meriti dello scienziato pisano (Galileo appunto) che riuscì, pur con uno strumento modestissimo, a rivoluzionare la scienza in generale e le conoscenze astronomiche in particolare».
Durante la serata si alterneranno momenti di osservazione diretta coi telescopi e momenti di proiezione di immagini e filmati su grande schermo. Inizierà alle 21,30 Roberto Crippa (presidente Foam13) con una presentazione di tanti fatti curiosi e sconosciuti relativi al telescopio di Galileo ed al progetto che la Foam13 ha finanziato per realizzarne un duplicato nell’ambito di IYA 2009. Proseguirà Giuseppe Macalli, parlando della Luna al primo quarto come la vedeva Galileo e dove sarà immediato individuare i punti del primo allunaggio (Apollo 11) e dell’ ultimo allunaggio (Apollo 17): «Sarà un’occasione importante per ricordare, specie ai più giovani, la leggendaria avventura della conquista della Luna, avvenuta esattamente 40 anni fa con la missione Apollo 11» proseguono dal Gat.
A questo punto a tutti sarà data la possibilità di ‘ammassarsi’ ai telescopi, per gustare la sottile emozione dell’osservazione in diretta. Verso le 22,30 si ritornerà sullo schermo gigante dove Cesare Guaita (Presidente del GAT) mostrerà immagini e filmati degli oggetti galileiani non direttamente visibili sabato sera, in particolare Venere e Giove.
A questo punto a tutti sarà data la possibilità di ‘ammassarsi’ ai telescopi, per gustare la sottile emozione dell’osservazione in diretta. Verso le 22,30 si ritornerà sullo schermo gigante dove Cesare Guaita (Presidente del GAT) mostrerà immagini e filmati degli oggetti galileiani non direttamente visibili sabato sera, in particolare Venere e Giove.
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