Serata conclusiva per la rassegna “Donne che scrivono di donne”

Giovedì sera Amilca Ismael presenta il successo “La casa dei ricordi”

Quarto e ultimo appuntamento con la rassegna letteraria “Donne che scrivono di donne” organizzata dall’assessorato alla cultura, pubblica istruzione e pari opportunità del Comune di Cardano al Campo: giovedì 7 maggio alle ore 21.00 la Biblioteca Civica “Gianni Rodari” di via Torre 2 a Cardano al Campo ospita l’incontro dedicato al libro “La casa dei ricordi” di Amilca Ismael, alla presenza dell’autrice stessa, mozambicana di origine ma da più di vent’anni residente a Solbiate Olona. Ad accompagnarla nella presentazione sarà il dottor Marco Merlo, chirurgo ortopedico dell’Ospedale di Busto Arsizio.
“La casa dei ricordi” di Amilca Ismael si sta dimostrando un piccolo ma significativo caso letterario a livello nazionale: dopo essere salita alla ribalta mediatica (il suo libro è stato presentato persino su “Panorama” e nel programma tv “Alle falde del Kilimangiaro” di Licia Colò) ha recentemente conquistato il secondo premio per la narrativa edita al prestigioso premio letterario “Viareggio Carnevale”.
“Donne che scrivono di donne” è un’altra proposta culturale di qualità, che si inserisce in quel filone che vuole mettere al centro dell’attenzione il punto di vista femminile e valorizzare le espressioni artistiche delle donne. In questo caso si tratta di “donne che scrivono di donne”, storie e sensibilità al femminile, più o meno conosciute o da scoprire, nel panorama letterario di ieri e di oggi.
Protagonista della rassegna è il punto di vista femminile di vivere le situazioni: nel caso de “La casa dei ricordi”, dedicato alla vita in una casa di riposo e nato dall’esperienza personale dell’autrice, operatrice in una residenza sanitaria assistita per anziani.
Amilca Ismael è nata a Maputo, in Mozambico, nel 1963 e vive in Italia dal 1986. Queste le parole con cui la stessa scrittrice si presenta ai suoi lettori sul suo blog:
«Sono nata in Mozambico, sesta di otto figli, ho studiato al Liceo Scientifico. Per amore, 22 anni fa, mi sono trasferita in Italia dove ho avuto tre splendide figlie. Vivo in un piccolo paese in provincia di Varese, Solbiate Olona, nel quale devo ammettere che nei primi giorni l’integrazione non è stata molto facile. Le persone mi guardavano con aria sospetta, come se venissi da un altro pianeta. Solo con il passare dei giorni tutta questa discriminazione svanì. Dopo una serie di lavori precari, iniziai a lavorare come operatrice in una Casa di Riposo a Busto Arsizio. Da qui è nata l’idea e la voglia di scrivere tutto quello che vedevo e sentivo in quelle ore trascorse insieme agli anziani. Ho cominciato a scrivere per gioco e non avrei mai pensato di arrivare a pubblicarlo. Non era un mio sogno, è nato così».
 
Presentano l’autrice e il dott. Marco Merlo, chirurgo ortopedico dell’Ospedale di Busto A.
Ingresso libero e gratuito. Agli studenti che ne faranno richiesta verrà rilasciata l’attestazione per il credito formativo. Per informazioni telefonare al numero 0331.266238

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Pubblicato il 04 Maggio 2009
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