Entrato in azione l’organismo che vede collaborare ProCiv, Corpo Volontari Parco del Ticino e Cri
Via al Comitato di Coordinamento Tecnico per assicurare un sereno e controllato svolgimento alle manifestazioni pubbliche gallaratesi
Una presenza discreta ma essenziale per la buona riuscita di concerti, spettacoli e appuntamenti pubblici in genere: accanto agli uomini delle forze dell’ordine, anche quelli di Protezione Civile, Parco del Ticino e Croce Rossa risultano essenziali nel garantire la sicurezza dei partecipanti alle varie iniziative. Allo scopo di organizzare al meglio il dislocamento in loco, ottimizzando gli sforzi, è stato istituito un Comitato di Coordinamento Tecnico che ha contribuito al sereno svolgimento di due recenti manifestazioni, la visita pastorale dell’arcivescovo Dionigi Tettamanzi e il Gran Gala della Musica Italiana.
Il Comitato è presieduto dal coordinatore operativo della struttura di Protezione Civile del Comune di Gallarate, facente capo all’Assessorato alla Sicurezza, e annovera tecnici delle associazioni di volontariato e del Gruppo Comunale della Protezione Civile, del Corpo Volontari del Parco del Ticino – Distaccamento di Gallarate e del comitato locale della Croce Rossa Italiana. Il Comitato di Coordinamento, a seguito di riunioni e sopralluoghi, ha affiancato le forze dell’ordine, a loro volta presenti in piazza per la gestione delle questioni relative ai compiti di polizia sotto la guida del vicequestore Franco Novati.
Lo sforzo maggiore è stato messo in campo per il Gran Gala della Musica, il concerto che ha richiamato migliaia di spettatori nel centro di Gallarate. Nell’occasione, è stata approntata una corona di uomini e mezzi intorno a piazza Garibaldi, sede della manifestazione. I volontari del Parco del Ticino sono stati presenti con due mezzi antincendio, utili per il supporto tecnico. Sono stati, inoltre, approntati due posti medici avanzati. Presso le tende allestite nell’area adiacente alla chiesa di San Pietro si è installato, inoltre, un Posto di Comando, in pratica la sede del Comitato di Coordinamento. Direttamente sul luogo della manifestazione, 10 squadre appiedate, pronte a intervenire in caso di svenimenti e malori. La pianificazione coordinata della presenza in piazza ha effettivamente migliorato la gestione dell’evento, per esempio sollevando gli uomini della Croce Rossa, appartenenti alle componenti civili e militari, da responsabilità logistiche e consentendo loro di concentrare le proprie energie sul soccorso vero e proprio. Sette i casi di malore che hanno richiesto l’attivazione della “macchina” messa a punto dal Comitato, tutti trattati e risolti presso le strutture create nelle vicinanze del concerto.
L’organizzazione, del resto, ha avuto il suo primo banco di prova, peraltro meno impegnativo vista la peculiarità dell’evento, con la visita pastorale dell’arcivescovo Tettamanzi. Nell’occasione, a seguito dei sopralluoghi effettuati in piazza Libertà, il Posto di Comando è stato riunito nella sede della Polizia Locale di via Ferraris, dove la centrale di ricezione delle immagini provenienti dal sistema di videosorveglianza recentemente istallato in città ha permesso ai tecnici di tenere sotto controllo lo svolgimento della manifestazione.
«Il modulo che abbiamo sperimentato in questi giorni – rilancia l’assessore alla Sicurezza, Paolo Cazzola – verrà riproposto in futuro sia nelle sue fasi preliminari che nella gestione degli eventi veri e propri. Gallarate è sempre più spesso il teatro di manifestazioni che attirano un pubblico numeroso, cui è necessario offrire il massimo della sicurezza e dell’organizzazione possibile. Il prossimo evento, il concerto di Tiziano Ferro, sarà davvero impegnativo e già ci stiamo muovendo per garantire che si svolga serenamente. Vorrei, infine, cogliere l’occasione per ringraziare le forze dell’ordine che, sotto la guida del vicequestore Novati, hanno permesso a spettacoli come il Gran Gala di essere un successo anche sotto il profilo della gestione della sicurezza, e a tutte le realtà riunite dal Comitato di Coordinamento. In effetti, senza questi volontari defilati ma attenti, non sarebbe possibile organizzare in città significativi momenti pubblici di aggregazione».
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