Una grande festa delle scuole per i primi cinquant’anni di Somma Lombardo
Libri, cd, danze e il Coro di voci bianche: così i bambini delle elementari sommesi hanno salutato ieri sera la ricorrenza dell’elevazione a Città
È una bella signora – anzi, Signora, con la S maiuscola – vestita di rosso con abito lungo e mantella dorata sulle spalle. Mora, occhi versi e in testa una corona a forma di castello. Al collo, una semplice collana azzurra con un simbolo, “50”. Lo stesso che è disegnato sugli orecchini. Al polso, un braccialetto con una chiave. In vita, un drappo che si chiude con una spilla particolare, che rappresenta tre leoni. O meglio, “I Tre Leoni”.
Così gli alunni della scuola Milite Ignoto di Somma hanno rappresentato quella Signora che si chiama Somma Lombardo e che ha presentato la “sua” autobiografia ieri sera durante la festa finale che ha raccolto tutte le scuole elementari sommesi in occasione non solo della fine dell’anno scolastico, ma anche del cinquantesimo anniversario dell’elevazione a Città di Somma Lombardo.
Non è la prima volta che i circa 800 alunni di tutte le scuole elementari sommesi, con i dirigenti scolastici, gli insegnanti e i genitori, si raccolgono insieme per una festa corale. Ma l’occasione era speciale. È speciale: la Città di Somma Lombardo compie mezzo secolo.
E la festa che nella tensostruttura allestita dall’Amministrazione Comunale al campo di via Marconi ha raccolto tutti i bambini ha avuto un “taglio” molto particolare: ha infatti presentato in maniera coinvolgente, simpatica, accattivante quattro lavori didattici, uno per ciascuna scuola. Due i libri: quello a cura degli alunni della Milite Ignoto si intitola, appunto, “Somma Lombardo: i miei primi cinquant’anni. Autobiografia di una signora di mezza età”, mentre quello curato dai bambini della Casolo Ginelli parla della loro frazione, “Maddalena nel tempo”. Nel cd “Summa Sidera” gli alunni della Rodari raccontano luoghi, monumenti, scorci della città, mentre le elementari Macchi hanno coinvolto il pubblico in coloratissime danze ispirate al Medio Evo con i costumi realizzati e che presto saranno inglobati nella grande mostra allestita a scuola.
Ciascuna scuola con un particolare percorso didattico condiviso dalle insegnanti e dai dirigenti scolastici ha reso omaggio a Somma Lombardo, alla sua storia e alle sue tradizioni.
E così, per le Milite Ignoto la “Signora” si racconta arrivando a mostrare la foto del bambini primo nato quel 16 giugno 1959, quando diventò Città”, percorrendo le tappe dell’inaugurazione della Caserma dei Vigili del Fuoco, la nascita della banda cittadina e della Compagnia teatrale Anni Verdi, l’apertura dell’asilo nido, gli scout, la piscina, la festa di Sant’Agnese, le vicissitudini dell’ospedale, la Pro Loco, gli inverni freddi, la Fiera del Castello e anche quando fu set per il telefilm sui “Promessi Sposi”. Tutto raccontato in maniera allegra e semplice, con giochi legati alle diverse storie che ripercorrono la vita della Città.
Sono invece nonni in carne e ossa a raccontare la Maddalena che fu e quella che è nel libro dei bambini delle Casolo Ginelli. Come vivevano, i fatti storici che nei cinquant’anni hanno attraversato la frazione, con un susseguirsi anche di foto in bianco e nero e a colori che mettono a confronto luoghi ieri e oggi. E ancora: documenti, pagelle, libri di testo, ritagli di giornale, disegni, piantine, fotografie che i nonni hanno “tirato fuori” dai loro ricordi personali: le loro classi all’asilo, gli spettacoli di fine anno scolastico, le feste della mamma dei loro figli, il Carnevale, i matrimoni. Dalla posizione geografica alla storia di Maddalena, dalle chiese alla piazza, dalle scuole al cimitero, alle sedi di associazioni ed enti, fino alle interviste vere e proprie che i ragazzi hanno fatto alle nonne.
Il cd delle Rodari diventa invece quasi una vera e propria guida turistica narrata dai bambini ai bambini, in cui si parla del Castello, della piramide geodetica, di luoghi, scorci, monumenti che sono di Somma e che a volte non si conoscono neppure così bene. Un lavoro preciso, dettagliato, che i bambini riescono a forgiare come se fossero tanti piccoli “ciceroni” impegnati a registrare le descrizioni dei luoghi della loro città per presentarla ai loro coetanei, ma anche agli adulti.
Lo spettacolo di danze medievali “Historia d’un amore cortese: Margherita Taverna” della scuola primaria “Giorgio Macchi” è stata invece la sintesi di un lavoro che ha abbracciato due diversi progetti: uno di educazione musicale e uno di danza medievale, condotti con personale esperto. Un lavoro che nella festa è andato a valorizzare Somma e il suo Castello, grazie alla collaborazione di Cristina Bertacchi della Fondazione Visconti di San Vito: i ragazzi della scuola hanno effettuato ricerche storiche all’interno del Castello e alla scoperta di personaggi realmente esistiti, con storie e leggende che i bambini hanno immaginato svolgersi tra le mura della rocca. Splendidi i costumi: non a caso dal 12 al 18 giugno sarà esposta proprio alle Macchi la mostra “Ago, filo e fantasia” che raccoglie i costumi e gli accessori realizzati dalle insegnanti con l’aiuto dei genitori negli ultimi anni per poter dar vita alle diverse iniziative all’interno della scuola.
Una grande festa, splendidamente introdotta dalla prima esibizione degli 85 bambini che formano il Coro di voci bianche della Città di Somma Lombardo, nato nello scorso febbraio e diretto da Fabio Gallazzi, che ha concluso il suo intervento con l’ “Inno alla Gioia” cantato in tedesco.
Il tutto applaudito dai genitori, con il grande entusiasmo dei dirigenti scolastici Luisella Gandini e Dionisio Morinelli, degli insegnanti e, soprattutto, dei piccoli protagonisti della serata.
«L’entusiasmo è stato forte – commenta il sindaco di Somma Lombardo Guido Colombo -. Come Amministrazione Comunale siamo molto soddisfatti di essere riusciti a collaborare per unire tutte le scuole in un’unica grande festa in occasione del cinquantesimo anniversario dell’elevazione a Città di Somma Lombardo. Mi ha molto colpito la particolarità rappresentata dal coro di voci bianche, splendido primo risultato di un percorso che, seppur iniziato da pochi mesi, ha già dato ottimi frutti. Desidero ringraziare i dirigenti scolastici, gli insegnanti, i genitori per quanto hanno fatto e per aver partecipato a questo evento che oserei definire unico, in onore della nostra Città».
Soddisfatto anche l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Somma Lombardo, Gerardo Locurcio. «Nonostante il tempo poco clemente – commenta Locurcio -, la partecipazione è stata alta e molto vissuta. Il successo di questo primo appuntamento “ufficiale” delle nostre scuole con i cinquant’anni della Città è un segno positivo di crescita sociale e civile e credo sia un ottimo segnale di riuscita anche dei prossimi momenti in programma con i ragazzi: quello di venerdì 19 giugno con la presentazione del libro di Castrenze Calandra nato con gli alunni di IV e V, ma anche la celebrazione ufficiale dell’elevazione a Città, martedì 16 giugno, quando un lavoro in onore del Cinquantesimo realizzato da un’alunna delle scuole medie non solo sarà premiato, ma sarà anche presentato come cartolina sulla quale sarà possibile l’annullo filatelico in occasione dei cinquant’anni. Inoltre, domenica 21 dalle 14 nel parco del Castello, i bambini e i ragazzi delle scuole sono invitati a un evento speciale, durante il quale saranno vestiti con costumi a tema e sarà “messa in scena” un’animazione ambientata alla corte di Re Artù grazie alla Compagnia Sam Giorgio e il Drago».
I lavori presentati nella serata di ieri (libri e cd) sono disponibili nelle scuole, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune e alla biblioteca civica “Giuseppina Aliverti”.
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