Una mostra per ricordare i quarant’anni di Woodstock
Dal 26 giugno al 20 settembre la Triennale di Milano ospita un'allestimento per ricordare il grande concerto del 1969. Suoni, fotografie e musiche dell'evento (foto corbis)
In occasione del quarantesimo anniversario del Festival di Woodstock, la Triennale di Milano presenta Woodstock – The After Party.
Nell’agosto 1969, a Bethel, località in prossimità di White Lake, nello Stato di New York, è in programma un festival rock: il Woodstock Music and Art Fair, una tre giorni di musica in cui sono previste le esibizioni di artisti come Jimi Hendrix, Janis Joplin, gli Who, Crosby Stills Nash & Young, Jefferson Airplane, Santana. (foto corbis)
Già dalla fine di luglio, la Contea di Sullivan è pacificamente invasa da decine di migliaia di persone provenienti da ogni angolo degli Stati Uniti. Un movimento di persone, successivamente ribattezzato Woodstock Nation, unite dalla condivisione di valori e ideali di cui la musica rock è la perfetta sintesi.
Nel momento stesso in cui nasceva, la Woodstock Nation definiva la sua essenza, fatta di ideali e di libertà, di pace e di amore, divenendo un’istantanea della controcultura giovanile statunitense di fine anni Sessanta. Un grandioso precedente e, dunque, un modello a cui fare riferimento. Le generazioni cresciute nei decenni successivi hanno tentato di sentirsi parte di quella Nation oppure l’hanno fortemente rinnegata, ma in ogni caso si sono confrontati con essa.
I grandi raduni musicali nel tempo hanno assunto nuove forme, come i rave e gli street festival. Ma il senso dell’aggregazione giovanile intorno alla musica è rimasto intatto nella sostanza. Il festival è una “zona franca” in cui valgono altre regole rispetto alla quotidianità. (foto corbis)
Woodstock – The After Party indaga quanto gli eventi musicali di massa rappresentino una chiave di lettura fondamentale per comprendere la cultura e il costume delle generazioni cresciute negli ultimi quarant’anni.
L’allestimento della mostra fonde contributi storici e pura rappresentazione con l’ausilio di combinazioni di suoni e musiche, fotografie selezionate dall’archivio Corbis, video-proiezioni e installazioni audiovisuali.
Nell’ambito della mostra ogni giovedì a partire dalle 19.00 saranno organizzati dj set e, a seguire, la rassegna di film Generations, realizzata in collaborazione con nick.
WOODSTOCK
The After Party
Triennale Bovisa
26 giugno – 20 settembre 2009
Concept Daniele Salomone
A cura di Davide Giannella e Daniele Salomone
Progetto grafico
GrafCo3 (Mauro Panzeri, Andrea Mantovanelli) con Marco Pea
Free catalogue Onstage
Orari:
martedì-domenica 11.00-21.00
giovedì 11.00-23.00
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Fabrizio Tamborini su Elly Schlein a Varese: “È una vergogna che prosegua l’occupazione di Gaza, e il silenzio del governo Italiano è complicità”
Felice su Latitante 20enne arrestato a Saronno dai Carabinieri: era evaso dai domiciliari
PaoloFilterfree su Brutale pestaggio in centro a Varese. La testimonianza di un cittadino
Felice su Sabato è il giorno di Va Live Pal: musica, arte e impegno civile ai Giardini Estensi di Varese
gokusayan123 su Varese, arrestato per stalking un 20enne: pedinava una commessa da due mesi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.