Buongiorno, Tre Valli. I favoriti promettono battaglia

C’è un traguardo da conquistare in cima alla salita di Campione d’Italia: è quello della Tre Valli che oggi attraverserà tutto l’alto Varesotto (start da Luino) per concludersi nell’enclave dopo tre chilometri ripidi e insidiosi. Una corsa dove possono accadere molte cose, con tanti pretendenti al via. Ecco le voci di corridori e addetti ai lavori che provano a leggere la corsa prima della partenza.

ALESSANDRO BALLAN (Lampre-Ngc): campione del Mondo in carica.
«È un gran piacere tornare a Varese e dintorni, la zona del mio titolo iridato anche se la Tre Valli si disputa su strade diverse da quelle del Mondiale. Questa è una corsa di grande fascino, da onorare al pari della maglia arcobaleno: per questo conto di fare una bella gara anche perché la condizione è buona come si è visto al Giro di Polonia (Ballan ha vinto una tappa e la classifica generale ndr). Inoltre, questo sarà un passaggio significativo in vista della Vuelta e del Mondiale di Mendrisio».

STEFANO GARZELLI (Acqua&Sapone): varesino di Besano, due vittorie alla Tre Valli.
«La caduta alla Vuelta Burgos mi aveva spaventato, però gli ultimi allenamenti mi hanno dato riscontri positivi. Il percorso non mi piace granché: troppo duro all’inizio e meno impegnativo nella seconda parte: dovremo fare attenzione alle fughe importanti da lontano e arrivare compatti a Campione per giocare tutto sull’ultima salita. Ho approfittato della Tre Valli per allenarmi nel Varesotto dove ho molti riferimenti e sono andato a riprovare le ultime curve della corsa dove ci sono diverse insidie. Arrivo alla Tre Valli con una squadra buona e in forma: inutile nascondersi, voglio fare bene sia per questo traguardo sia in proiezione Mondiale».

IVAN BASSO (Liquigas-Doimo): vincitore del Giro 2006, è di Cassano Magnago.
«Correre sulle strade di casa è sempre un’emozione particolare ed un onore. Oggi alla Tre Valli mi potrò testare e fare un ulteriore passo avanti per accrescere la condizione di forma in vista della Vuelta. Sicuramente sono più in palla rispetto al Giro di Polonia dove ho ripreso a correre. Sono motivato e spero di dare una bella soddisfazione al mio pubblico. In questi giorni sono rimasto con la mia famiglia ed ho cercato di rilassarmi un po’ dato che da qui in avanti gli appuntamenti saranno numerosi».

ENRICO GASPAROTTO (Lampre-Ngc): ex campione d’Italia, vive da alcuni anni a Carnago.
«La Tre Valli per me è un punto importante della stagione, visto che torno a gareggiare dopo più di un mese. La prima parte dell’anno non è andata molto bene, quindi contro di riscattarmi a partire da una corsa che si disputa su strade che conosco e su cui spesso mi alleno. Mi sono preparato bene, spero in una giornata positiva».

IVAN SANTAROMITA (Liquigas-Doimo): varesino di Clivio, 25 anni, è gregario di Basso.
«Correre sulle strade di casa è sempre stimolante, vuoi perché conosci bene i percorsi, vuoi perché sai che a fare il tifo per te ci sono amici, parenti e fidanzata. Per questo spero di avere un po’ di libertà, anche se la squadra avrà bisogno di tutti per fare la corsa che abbiamo in mente. Basso sarà il capitano pur se lo strappo finale non è il più adatto per lui: cercheremo di mantenere un ritmo duro per far arrivare i migliori a giocarsi la vittoria sulla salita finale. Personalmente, dopo un periodo in cui non ho corso, arrivo dal Giro di Polonia e dal ritiro a San Pellegrino che mi hanno aiutato a migliorare lo stato di forma».

RENZO OLDANI: presidente della S.C. Binda, società che organizza la Tre Valli.
«Alla vigilia della corsa voglio anzitutto ringraziare le istituzioni, i volontari e soprattutto le forze dell’ordine che hanno preso questa gara come se si trattasse di un "secondo mondiale" per l’impegno che ci hanno messo. Non è facile in questo periodo avere un campo partenti di alto profilo come quello che gareggerà tra Luino e Campione, quindi anche sotto questo profilo si preannuncia una gara interessante. Invito inoltre a non sottovalutare il caldo che sarà un avversario in più per i corridori: sarà una gara in cui anche i "big" dovranno mantenere alta l’attenzione per tenere sotto controllo il gruppo. E se devo fare un pronostico dico che Garzelli è il favorito numero uno, ma Basso e Ballan potrebbero trovare la "sparata" giusta». 

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