Da Castronno parte il Calabria Express
Sono emigrati molti anni fa da Bonifati (Cosenza) e dai paesi vicini per venire a lavorare nel Varesotto. In estate tutti i giorni un pullman della Rocco Autolinee li riporta al loro paese natio

Non è una cosa nuova, sebbene il viaggio che dal comune lombardo a quello cosentino, e viceversa, interessi per lo più la comunità di emigranti calabresi, migliaia in tutta la Lombardia, che negli anni Sessanta hanno trovato lavoro a Castronno e nei paesi vicini. (foto: il mercato di Cittadella)
Nonni, figli e nipoti si spostano più volte l’anno per raggiungere il paese natio o per trascorrere le vacanze con i familiari che non hanno lasciato il comune di Bonifati. È proprio durante il periodo estivo, infatti, che la Rocco Autolinee intensifica la frequenza dei suoi viaggi; ma tutto l’anno è possibile spostarsi su e giù per il Bel Paese ben quattro volte alla settimana, la domenica, il lunedì, il mercoledì e il venerdì. «Durante l’anno ci sono passeggeri occasionali e altri fissi – spiega l’Ingegner Domenico Rocco – Sono per lo più emigranti che hanno trovato lavoro al nord. Operai, insegnanti, precari che fanno avanti e indietro. In estate, invece, si spostano per andare a trovare i loro cari in Calabria».
Mille e cento abitanti durante l’anno (considerando il comune di Bonifati senza le frazioni di Torre Vecchia e Cittadella che insieme ne contano 3.166) in estate le presenze nel comune in provincia di Cosenza triplicano mentre il Varesotto si svuota. L’ufficio anagrafe del comune di Varese conta infatti 99 residenti nativi di Bonifati, Castronno 94 ma anche Albizzate, Brunello, 31 tra Gazzada e Schianno, Caronno Varesino, Cavaria con Premezzo hanno accolto in un recente passato, e continuano ad accogliere, giovani lavoratori in cerca di fortuna.
Stessa scena durante le feste comandate e soprattutto in occasione della Festa della Madonna. Festa religiosa che cade la prima settimana di ottobre, molto sentita dai fedeli. «Anche quest’anno ci sarà la possibilità di tornare a Bonifati per la cerimonia. – continua Domenico Rocco – La partenza da Castronno è per venerdì 2 ottobre con ritorno il 5. Per l’occasione, negli anni passati abbiamo riempito 4 o 5 pullman, oggi l’affluenza è calata ma è sempre una delle occasioni in cui si torna al paese natio».

Dopo la partenza da Castronno, il pullman raccoglie altri passeggeri a Gallarate, Rescaldina e Milano. Poi dall’A8 si è presto sulla tangenziale ovest in direzione Bologna. Si prende l’autostrada Salerno- Reggio Calabria e si scende giù fino all’uscita di Lagonegro e il viaggio non è ancora finito. Il satellitare dice che ci vogliono circa undici ore, ma per chi attraversa tutta l’Italia in questo modo ce vogliono di più.
Arrivato in Calabria, le prime tappe del pullman sono per le cittadine del litorale, ma l’arrivo è nel piccolo paese arroccato sulle montagne consentine. Bonifati si presenta come un luogo senza tempo, dove la comunità vive dei suoi sapori, colori, dialetti e usanze. Dove l’orto si coltiva la mattina presto, dove il ritrovo è in piazza e dove i giovani suonano le chitarre fino a notte fonda davanti ad un bicchiere di vino. A 12 chilometri c’è il mare. Solo quindici minuti di viaggio per incontrare il blu del Tirreno. A costeggiarlo Diamante, Scalea, Cirella, Capofella, Cetraro, perle incastonate sulla costa, dove le serate si trascorrono tra passeggiate e locali sulla spiaggia. E dove, se si sta attenti, si incontrano negozietti caserecci dove fare provvista di delizie locali. Quelle genuine, fatte come una volta. Capocollo compreso.
Arrivato in Calabria, le prime tappe del pullman sono per le cittadine del litorale, ma l’arrivo è nel piccolo paese arroccato sulle montagne consentine. Bonifati si presenta come un luogo senza tempo, dove la comunità vive dei suoi sapori, colori, dialetti e usanze. Dove l’orto si coltiva la mattina presto, dove il ritrovo è in piazza e dove i giovani suonano le chitarre fino a notte fonda davanti ad un bicchiere di vino. A 12 chilometri c’è il mare. Solo quindici minuti di viaggio per incontrare il blu del Tirreno. A costeggiarlo Diamante, Scalea, Cirella, Capofella, Cetraro, perle incastonate sulla costa, dove le serate si trascorrono tra passeggiate e locali sulla spiaggia. E dove, se si sta attenti, si incontrano negozietti caserecci dove fare provvista di delizie locali. Quelle genuine, fatte come una volta. Capocollo compreso.
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