“Tessera”, Varese già pronto, la Pro attende lumi

Gli appassionati biancorossi possono già sottoscriverla, ma finora non ne sono state richieste. A Busto si aspetta di risolvere alcuni dubbi

In Serie A è l’Inter la società all’avanguardia per quanto riguarda la "tessera del tifoso". Il club nerazzurro, che dedica apposite pagine sul proprio sito a questo provvedimento, ha dato la possibilità di realizzarla gratuitamente (nell’immagine) al momento della sottoscrizione dell’abbonamento annuale, oppure di acquistarla per 10 euro nel periodo successivo anche per in non abbonati.
Le normative relative alla tessera del tifoso riguardano però anche la Lega Pro che organizzata il campionato di Prima Divisione nel quale sono impegnate sia il Varese sia la Pro Patria.

VARESE: SI PUO’ FARE MA… – Tra le due società delle nostra provincia, quella biancorossa è sicuramente più pronta per recepire la normativa voluta dal ministro Maroni. «Siamo già in grado di realizzare la tessera del tifoso – spiega il segretario generale Massimiliano Dibrogni – ma finora non ne abbiamo emessa neppure una». Per sottoscrivere la tessera bisogna compilare il modulo che si può scaricare dal sito della Lega Pro e consegnarlo nella sede del Varese accompagnandolo a una foto tessera, necessaria per ottenere la card. Il modulo prevede anche l’autocertificazione con cui si sostiene di non aver avuto precedenti provvedimenti disciplinari legati alla violenza da stadio. «Non abbiamo proposto di fare la tessera in contemporanea agli abbonamenti – prosegue Dibrogni – perché fino a una decina di giorni fa non sapevamo ancora se il provvedimento avrebbe avuto valore in futuro. Ora c’è la conferma, quindi tramite la società Fin Presto che ha un accordo con la Lega è possibile sottoscrivere la tessera. In una decina di giorni viene consegnata».

PRO PATRIA IN ATTESA – Qualche problema in più invece a Busto, dove non è ancora disponibile la tessera per i tifosi della Pro Patria. «Siamo partiti un po’ in ritardo – spiega il segretario generale Italo Federici – anche per via del cambio di proprietà e degli altri problemi societari. Le direttive erano infatti finite dal curatore fallimentare insieme agli altri documenti; ora ci siamo muniti degli ultimi provvedimenti e stiamo studiando la situazione. Prima di partire con l’emissione delle tessere vogliamo capire alcune cose che ancora non ci sono chiare; per esempio, visto che si tratta di una sorta di carta di credito, ci interessa sapere che rapporti si avranno con le banche».
Federici non ha torto: una delle prerogative della tessera è proprio quella di funzionare come "carta prepagata" (quella dell’Inter per esempio è collegata nel circuito MasterCard). E questo è uno degli aspetti che meno piacciono a diversi tifosi, "costretti" in qualche modo a stringere accordi spesso non graditi con istituti di credito e strutture simili.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Agosto 2009
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