Varese, lunga trasferta per aprire le danze

Primo impegno ufficiale nella stagione del Centenario per il Varese del presidente Antonio Rosati. L’appuntamento sembra di poco conto ma potrebbe rivelarsi il primo passo di una bella avventura, quella della Coppa Italia maggiore (la Tim Cup) che dal terzo turno vedrà in campo le formazioni di Serie A.
Domenica sera, alle 20,30, la squadra di mister Beppe Sannino (a sinistra nella foto, con Luca Sogliano) scenderà in campo a Cava de’ Tirreni per affrontare gli "aquilotti" della Cavese. Una partita che riporta i sostenitori di ambedue le squadre ai tempi in cui ci si sfidava in Serie B, con i campani che sbancarono a sorpresa il Franco Ossola (1-0) complicando di fatto il "miracolo" di Fascetti e dei suoi uomini.

A Cava si vedrà dunque il primo Varese del nuovo anno, che Sannino terrà coperto fino alla rifinitura di questa sera (sabato, 20,30) al Franco Ossola. L’aereo con a bordo Del Sante e compagni partirà solo domenica mattina e porterà la squadra allo stadio della città campana. «È un bel test anche perchè ci darà la misura di cosa vuol dire giocare su un campo meridionale» spiega il tecnico varesino che guarda già alle insidie che attendono la squadra in campionato. Sul girone "verticale" di Prima Divisione in cui è stato inserito il Varese, il tecnico commenta: «Sarà difficile, praticamente una Serie B2: a mio avviso almeno dieci squadre possono ambire alla promozione. Sul fatto che dovremo spostarci sull’asse Nord-Sud non ho nulla da dire, perchè purtroppo è una decisione su cui non possiamo farci nulla».
«Come ho già detto, la Coppa non è il nostro obiettivo: la cosa che più conta è arrivare pronti alle partite di Prima Divisione che inizieranno domenica 23 agosto. Certo però che non ci teniamo a fare figuracce: giocheremo per centrare la qualificazione».
A Cava de’ Tirreni dovrebbe anche essere presente un piccolo drappello di tifosi biancorossi che non si fanno spaventare dalla distanza (Cava è un grosso centro in provincia di Salerno). Assenti, di certo, Tripoli (la "zanzara", curiosamente alle prese con una puntura di insetto), Machado e Osuji infortunati.