Villa Toepiltz presa d’assalto per le stelle cadenti

Grande folla per la serata organizzata dalla società astronomica "G.V. Schiapparelli"

Ieri, 12 agosto, la Terra ha incrociato una zona dello spazio dove precedentemente la cometa Swift-Tuttle aveva lasciato, durante il suo percorso nel Sistema Solare, una scia di detriti quali granelli di sabbia e sassolini grandi più o meno come un chicco di caffè. Questi piccoli frammenti sono entrati nella nostra atmosfera e, bruciandosi, hanno disegnato tante scie luminose nel cielo, le cosiddette “meteore” chiamate comunemente“stelle cadenti”.
La società astronomica “G.V.Schiaparelli”, fondata nel 1956 dal professor Furia che tutt’oggi la presiede, ha organizzato per l’occasione una serata di divulgazione e osservazione pubblica presso il parco di Villa Toeplitz, nel rione Sant’Ambrogio a Varese. Già a partire dalle ore 19, dunque ben prima che calasse l’oscurità, decine e decine di visitatori hanno cominciato a prendere posto sul grande prato, alcuni equipaggiati di maglioncini e coperte per difendersi dall’umidità della notte.
Verso le ore 21, quando ormai sul parco era calata la notte, la geologa Giuditta Galli ha tenuto una conferenza sul fenomeno delle stelle cadenti: con un linguaggio semplice ha spiegato a grandi e piccoli che cosa sono e da dove si originano quelle luci che vediamo sfrecciare nel cielo, con l’aiuto di una serie di spettacolari immagini proiettate su un grande schermo.
Al termine della conferenza il pubblico ha potuto apprezzare sia il passare fugace di diverse stelle cadenti, sia la visione di diversi oggetti celesti puntati con i telescopi montati sul grande prato. Ogni tanto il brusio della folla veniva interrotto da esclamazioni di ammirazione per il passaggio di qualche meteora eccezionalmente luminosa. La Società Astronomica Schiaparelli organizza ogni anno serate di questo tipo, in genere presso l’osservatorio astronomico dielCampo dei Fiori.

Quest’anno, che è stato proclamato dall’Unesco“Anno Internazionale dell’Astronomia”, in un’ottica di collaborazione con il Comune di Varese, la Provincia di Varese e l’Ufficio Scolastico Provinciale, si è deciso di spostare la consueta manifestazione in uno dei giardini storici di Varese, per poter far apprezzare al pubblico la bellezza del cielo stellato, immersi in un parco incantevole. Si può dire che questa decisione ha premiato gli organizzatori: si stima che almeno 500 persone siano accorse per prendere parte all’iniziativa, Sant’Ambrogio è stata presa d’assalto, i parcheggi disponibili sono andati esauriti nel giro di poco tempo, le vie d’accesso alla villa piene di auto incolonnate una dietro l’altra. Alle 22.30 diverse decine di persone s’incamminavano ancora verso il centro del prato, tanto che la dott.ssa Galli ha dovuto ripetere la conferenza per gli ultimi arrivati. Le osservazioni ai telescopi sono continuate fin dopo mezzanotte, quando i cancelli della villa sono stati chiusi, mettendo la parola fine ad una serata per molti sicuramente diversa e speciale, che dimostra quanto la gente sia ancora affascinata dagli spettacoli che solo la natura può offrire.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Agosto 2009
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