Cadrezzate e il fotovoltaico che non c’è

Energie rinnovabili, Cadrezzate passa da Comune virtuoso a Comune “bufala”. In tanti quest’estate, quando Legambiente aveva presentato i dati sull’energia pulita in occasione del passaggio a Ispra della Goletta dei Laghi, avevano fatto i complimenti e apprezzato il lavoro del comune sul lago di Monate, piazzatosi all’ottavo posto della classifica nazionale di “Comuni Rinnovabili!”. Peccato che i dati forniti a Legambiente dal primo cittadino Maurilio Canton non sono reali, ma solo progetti.

 

Dai dati forniti dal Comune di Cadrezzate a Legambiente risulta che il fotovoltaico istallato sul territorio comunale è pari a 700 KW e quello istallato sugli edifici comunali è pari a 200 KW, con oltre 400 metri quadrati di pannelli solari termici presenti sul territorio comunale. Solo progetti però, che verranno concretizzati nel 2010 in base a finanziamenti ottenuti nell’ambito di Agenda 21 dei Laghi. Ad accorgersi dell’inghippo i consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Orizzonte Cadrezzate” Sandro Sartorio, Antonio Macaluso, Fabrizio Latteri e Alberto Giubilini i quali hanno verificato che del fotovoltaico tanto decantato non c’è neppure l’ombra; i quattro hanno scritto a Legambiente e la direttrice Barbara Meggetto ha risposto, dando ragione ai consiglieri dell’opposizione cadrezzatese: «Ho chiarito con l’ufficio tecnico comunale la questione da voi sollevata – ha scritto la Meggetto -. Il sindaco di Cadrezzate ha probabilmente "re-interpretato" il nostro questionario indicando impianti che, allo stato attuale sono solo in fase di progetto. Per quanto riguarda le modalità con cui vengono stilati i nostri dossier, ribadisco che: per Comuni Rinnovabili così come per altri (Rischio idrogeologico ad esempio) la nostra sede nazionale invia un questionario ai comuni per reperire i dati necessari (relativi ai soli edifici pubblici perchè per gli impianti privati i dati vengono ricavati da GSE – Conto Energia). In realtà Cadrezzate è l’unico comune che ha segnalato un dato non veritiero (dei quasi 5000 a cui è stato chiesto di rispondere). Può forse risultare una pratica strana. D’altro canto, questa è una procedura in uso in diversi paesi occidentali, a partire da quelli anglosassoni: le ricerche ambientali partono spesso da questionari che vengono fatti compilare dagli enti pubblici. I dati vengono fatti controfirmare da un responsabile (in questo caso il sindaco) che si assume la responsabilità di ciò che dichiara anche di fronte ai suoi cittadini. La pubblicazione dei dati permette di allargare la maglia dei controlli anche all’esterno della nostra associazioni e di scovare eventuali dichiarazioni "furbesche" o non attendibili».

 

Legambiente, sempre attraverso la penna di Barbara Meggetto, ha scritto a Canton per chiedere chiarimenti: «L’ufficio tecnico comunale a cui ci siamo rivolti, ci ha confermato che effettivamente ad oggi non esistono pannelli né solari termici né fotovoltaici installati su edifici comunali ma che ne è prevista l’installazione nell’ambito di un progetto presentato congiuntamente ad altri comuni con Agenda21 Laghi che, probabilmente, andrà a concretizzarsi nel 2010 – ha scritto la direttrice di Legambiente al sindaco di Cadrezzate -. Crediamo che il questionario da Lei compilato personalmente sia stato mal interpretato nonostante si richiedesse, per entrambe le tipologie di fonti rinnovabili, la potenza o i mq “installati”. Ovviamente comunicheremo l’errore alla nostra sede nazionale perchè proceda a correggere le classifiche ed invieremo la presente anche al gruppo consiliare Orizzonte Cadrezzate. Ci spiace molto per l’incidente di percorso perchè oltre a generare confusione nell’opinione pubblica, espone la nostra associazione ad ingiuste critiche rispetto invece ad un modo di operare basato sulla correttezza e sulla scientificità dei dati contenuti nei nostri dossier. Restiamo in attesa di poter ripubblicare i dati delle prossime installazioni».